Le contravvenzioni sono sempre state il tallone d’Achille per gli automobilisti italiani, e secondo un’indagine fatta, una multa su tre non viene pagata. I numeri dei bilanci locali mostrano bene i difetti della riscossione, che ogni anno costano circa 500 milioni di euro ai sindaci.
Nasce da qui l’idea della sanatoria per i vecchi verbali, quelli fino a fine 2004, inserita nella legge di conversione della manovra estiva che sarà votata domani alla Camera. Con le nuove regole, i Comuni potranno consentire ai cittadini ritardatari di chiudere la pratica con un forte sconto, pagando solo sanzione minima, spese di notifica e un aggio del 4 per cento.
Ogni anno il comune di Roma riesce a riscuotere poco meno del 50% delle sanzioni accertate, e sulla base dei bilanci si può stimare una somma condonabile intorno ai 300 milioni di euro. Se tutti i sindaci faranno partire la sanatoria, potranno essere coinvolte multe per 1,4 miliardi. Il problema principale è nella zona del Mezzogiorno, Napoli e dintorni infatti portano nella cessa dei comuni soltanto un terzo delle riscossioni.
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