Max Mosley ha finalmente lasciato la sua prima intervista dopo lo scandalo sulla sua vita privata che ha coinvolto tutto il mondo.
L’avvocato inglese attuale presidente della FIA, federazione internazionale dell’automobile, è stato recentemente accusato sotto gli occhi di tutto il mondo con un video che lo vede protagonista di un’orgia sadomasochistica a sfondo nazista (così dichiarata da una testata giornalistica inglese) .
Mosley in questi giorni ha lasciato la sua prima intervista nella quale dichiara che dopo quello che è accaduto non intende dimettersi dalla carica di presidente fino alla fine del suo mandato.
Egli sostiene che ciò che è accaduto nella sua vita privata non deve interferire col suo lavoro e dunque sostiene di non voler abbandonare il suo ruolo di presidente assegnatogli dal 1993.
Nonostante le sue dichiarazioni ciò che deciderà il destino dell’inglese sarà l’assemblea generale della FIA che avrà incontro in una riunione speciale che si terrà a Parigi il 3 Giugno.
Inoltre il presidente della FIA ha confidato che continuerà a perseguire legalmente chi lo ha danneggiato, ovvero la testata “ News of the World “, la quale fu dichiaratrice del comportamento nazista avvenuto durante le registrazioni del video che ha catturato l’uomo in contesti poco gradevoli.
La vicenda di Max Mosley non è stata molto piacevole per personaggi di alto livello all’interno della formula uno. Team come Bmw – Sauber e Mclaren – Mercedes hanno dichiarato di non voler avere più a che fare con l’attuale vertice della FIA. Altre case automobilistiche come Porche hanno fatto sapere che dopo gli scandali accaduti non entreranno a far parte dei prossimi campionati di formula uno fino a quando Mosley rimarrà in carica.
Molti personaggi come Prost, Lauda e tanti altri hanno consigliato al presidente inglese di lasciare immediatamente il suo ruolo.
Mosley conclude la sua intervista ribadendo che secondo lui una persona non può essere colpevolizzata per aver fatto qualcosa in luogo privato con gente adulta, maggiorenne e che non abbia danneggiato dei terzi.