Pronti a stupire: dopo la Ray 1.4 benzina, che per prima ha introdotto con successo il concetto di low cost, anche tra le Mini arriva l’attesissima versione con la D maiuscolae parliamo ovviamente di Abbey Road D e Trigger D, proposte come un modello anglo-tedesco.
Identica alla versione benzina è dotata di ABS, DSC, airbag laterali anteriori e per la testa e il torace, aria condizionata, servosterzo elettrico, filtro antiparticolato di serie, sistema Start/Stop automatico, indicatore cambio marcia, break energy re generation per il recupero di energia in frenata. Di nuovo ha sol il diesel 1.6 con turbocompressore e iniezione diretta common rail da 90cv a 4000 giri sotto il cofano.
Un diesel con una coppia massima di 215 Nm fin dai 1750 giri, accelera infatti da 0 a 100 km/h in 11,5 secondi e raggiunge una velocità massima di 182 km/h, ma in grado di offrire anche un consumo medio di 3,9 litri/100 km.
Quindi è come percorrere 25 km con un litro di gasolio, con le emissioni di CO2, che si fermano a 104 grammi/km, il minor livello in assoluto tra i motori di potenza simile. Il cambio è manuale a sei velocità.
La Ray D è infatti proposta in tre diversi colori di carrozzeria, ciascuno dei quali davvero piacevole alla vista: Dark Silver, Midnight Black e Pepper White, e sei diversi colori tra calotte degli specchietti retrovisori esterni e le placche delle frecce laterali, Alien Green, Lemon Yellow, Flash White, Energy Pink, Vitamin Orange, Shocking Blue.
Per tutti gli appassionati, ci sarà da attendere ancora qualche giorno: la Mini sarà infatti in vendita a partire da settembre 2009 al prezzo speciale di 18.400 euro presso i concessionari che aderiscono all’iniziativa, incentivi alla rottamazione esclusi. Oppure a 16.900 euro con incentivi. Per le Abbey Road D e Trigger D il prezzo chiavi in mano partirà da 21.950 euro, a crescere a seconda degli optional aggiuntivi richiesti.