La nuova MINI Paceman Concept è la prima Sport Activity Coupé di questo segmento (cioè quello dei crossover compatti): lo ammette la stessa casa automobilistica britannica, parte del Gruppo BMW. Effettivamente, ad oggi esistono ancora pochi, veri, Sport Utility Vehicle a tre porte (potrei ricordare, ad esempio, il nuovo Range Rover Evoque coupé), se non, molto spesso, solo sulla carta. Si legge, tra le righe dell’orgogliosa definizione del brand MINI, la conferma della produzione di Paceman, che, infatti, avverrà. La nuova MINI Paceman Concept viene presentata al Salone di Detroit 2011, in programma sino al termine della prossima settimana.
Chi l’ha vista, al North American International Auto Show 2011, assicura che la nuova MINI Paceman Concept è stata sviluppata molto più in orizzontale rispetto al SUV MINI Countryman (da cui deriva), che, invece, nasce maggiormente in verticale. Tuttavia, almeno nella parte frontale, il SAC (Sport Activity Coupé) è inconfondibilmente MINI ed è strettamente legato, per aspetto, al crossover Countryman. Nella zona posteriore, invece, la nuova MINI Paceman Concept è stata dotata di un lunotto di piccole dimensioni, di un portellone, invece, importante, di gruppi ottici piuttosto insolenti, di una fascia paraurti che si alza e, con se, spinge la soglia di carico. Ovviamente, in quanto concept car, la nuova MINI Paceman potrebbe perdere, anche solo leggermente, parte della sua caratterizzazione stilistica.
La casa automobilistica inglese non ha dato accesso all’abitacolo della nuova MINI Paceman Concept, che, dunque, non possiamo toccare con mano. Pazienza: ci resta il motore. La nuova Paceman è stata equipaggiata con il propulsore benzina 1,6 litri dello scaffale MINI, un quattro cilindri in linea sovralimentato, che eroga 211 cavalli e 280 Nm di coppia massima. La potenza viene trasferita a tutti gli pneumatici, grazie ad un differenziale elettromagnetico centrale, che può trasferire sino al totale della coppia all’assale posteriore (è la trazione integrale ALL4 di MINI Countryman). La configurazione delle sospensioni, infine, scelta dalla casa automobilistica, è composta dalla geometria Multilink, per gli pneumatici posteriori, e dall’architettura McPherson, per quanto riguarda l’assale anteriore.
Ad ogni modo, pare che, una volta giunta in listino e sul mercato, la nuova MINI Paceman sarà offerta anche con trazione anteriore, tradizionale.