Lo scenario che si erge, di fronte a noi, è proprio questo: la divisione sportiva di Mercedes, cioè AMG, potrebbe aver progettato di acquisire la casa motociclistica di Borgo Panigale, Ducati, che attualmente è di proprietà del fondo di investimento della famiglia Bonomi, l’Investindustrial Holdings. La possibilità di una simile scenografia, cioè della rivoluzione dell’assetto attuale e l’entrata in campo dei tedeschi, nasce dal recente accordo stretto tra AMG e Ducati, ufficializzato durante la settimana: i due marchi avrebbero preso impegni l’uno verso l’altro per alcune attività di marketing e di sviluppo pubblicitario. Cioè?
Beh, innanzitutto, il comparto sportivo della casa automobilistica della Stella a Tre Punte sarà il nuovo partner ufficiale del team di MotoGP Ducati Corse per la prossima stagione. E, per ricambiare la visibilità domenicale offerta dalla rossa bolognese e dal campione di Tavullia, Valentino Rossi, AMG offrirà a Ducati la possibilità di presenziare con i propri modelli ad alcuni eventi con tutti gli appassionati o i proprietari di un veicolo sportivo della divisione. Un’operazione di marketing, potreste dirmi, architettata a tavolino per dare guadagno sia al fabbricante di motociclette italiano che al produttore di supercar teutonico. Solo un do-ut-des commerciale? Sembra, invece, che AMG – e, di conseguenza, anche il suo legittimo proprietario, Mercedes – stia prendendo in considerazione la possibilità di acquisire il brand di Borgo Panigale, non prima di due anni: giusto il tempo di lasciar decantare l’accordo dei giorni odierni e di permettere alle due realtà di amalgamarsi.
A dire la verità, secondo le fonti più ciarliere, nella fabbrica italiana Ducati si respira già questa possibilità, peraltro valutata positivamente: i tecnici della maison motociclistica accoglierebbero bene il nuovo assetto, più internazionale, di maggior respiro, perché questo darebbe la possibilità a Ducati di sfruttare una maggior riserva di investimenti, grazie anche ai fondi Mercedes, e dunque di sviluppare nuove soluzioni e nuove tecnologie. Per ora, tuttavia, nulla è ufficiale e tutto ciò è solo e soltanto subodorato: contando la possibilità che il Gruppo Volkswagen acquisti una fetta di Ferrari, è già la seconda volta, questo mese, che la Germania si dimostra interessata al Bel Paese.