Mercato auto Italia, immatricolazioni in negativo anche a luglio 2013

Sono stati diffusi i dati che si riferiscono al mercato italiano nel settore auto per quanto riguarda il mese di luglio, che è appena terminato e, ancora una volta, il quadro che si presenta ai nostri occhi è davvero sconfortante.

mercato auto luglio 2013
In realtà, il calo pari all’1,92% è stato meno grave rispetto a quanto è stato preventivato e in un clima come quello in cui ci troviamo attualmente è anche un risultato tutto sommato “accettabile”. Senza ombra di dubbio si tratta di un buon risultato in confronto agli ultimi mesi, visto che si erano registrati anche picchi al ribasso pari al 10%, ma ovviamente è una tendenza che deve essere verificata nel corso del tempo.

mercato auto luglio 2013

IMMMATRICOLAZIONI IN RIBASSO

Le immatricolazioni che riguardano il mese di luglio sono state pari a 107514 vetture, rispetto alle 109617 del 2012. Complessivamente, nel corso dei primi sette mesi dell’anno, c’è stato un buon dato pari a 839481, con una riduzione del 9,2% in confronto ai primi sette mesi dello scorso anno.
Il marchio Fiat, che occupa una quota di mercato pari al 29,17%, è certamente il costruttore maggiormente diffuso in Italia, anche se ha registrato una diminuzione pari al 10,67% delle vendite in confronto al 2012.
Al secondo posto di questa particolare classifica, c’è il gruppo Volkswagen, con una quota di mercato pari al 13,39% , mentre al terzo posto si trova il gruppo PSA Peugeot-Citroen, con una quota di mercato pari al 9,42%.

LA CITROEN C3 GUIDA LE STRANIERE

Appena sotto il podio troviamo la General Motors, che in Italia ha collocato solamente i marchi Opel e Chevrolet, mentre l’auto più vendute sul mercato italiano nello scorso mese di luglio è stata la Fiat Panda, mentre la Fiat 500L è in cima alla classifica delle vetture a gasolio. Per quanto riguarda le auto straniere, al primo posto troviamo la Citroen C3.
Il Gruppo Fiat, come spesso accade negli ultimi tempi, non naviga in buone acque: l’unico marchio con segno positivo è Maserati, con un aumento delle vendite 50,65% delle vendite. Scende anche la Ferrari (-22,11%), così come Alfa Romeo e Lancia, che lasciano per strada il 26,21% e il 23,27%.

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