SCHUMI-FERRARI. Michael Schumacher e Fernando Alonso faccia a faccia. Un diverbio a duro muso avvenuto appena dopo le qualifiche di Melbourne per il Gran premio di Australia (con pole di Sebastian Vettel, terza e quinta le due Ferrari).
Il tedesco si è lamentato fortemente con lo spagnolo, reo a detta di Schumi di avergli ostacolato la traiettoria in occasione del giro buono. Avvicinatosi ad Alonso, ancora seduto nell’abitacolo, l’ex ferrarista gli ha detto:
“Che cosa combini?”.
Da lì, una spiegazione di qualche minuto, con tanto di commissari dalla parte di Alonso che – a loro dire – non sarebbe indiziato di alcunchè. Michael Schumacher ha scambiato poi due parole con la stampa per dire che ad Alonso “Ho chiesto se non lo avessero avvertito via radio dai box che stavo arrivando. Nella riunione di ieri con i piloti si era detto che in questo caso i team avrebbero dovuto avvertire i piloti”. Scene da C’eravamo tanto amati. Peccato ma, forse, inevitabile.
ALONSO. Seconda fila a precedere Jenson Button. Per Fernando Alonso, le qualifiche di Melbourne hanno il sapore dolce di un terzo posto che appaga le attese dello spagnolo, il quale ha tutta l’intenzione di ripetere quanto di buono fatto nel Bahrain: “Sono state qualifiche positive. Sappiamo che era difficile stare davanti alle Red Bull, quindi ci siamo impegnati per sfruttare al massimo il nostro potenziale. Il terzo posto è un ottimo risultato. La gara è lunga, vogliamo finire sul podio e continuare a far punti. Sarà un gran premio interminabile con safety car, incidenti, problemi. Per questo, la priorità è arrivare al traguardo: poi, vediamo se siamo veloci abbastanza per puntare al successo“.
VETTEL. A rendere ancor più evidente il concetto di felicità non potrebbe che essere Sebastian Vettel, alla seconda pole position stagionale (consecutiva, roba da 2 su 2 con una media del 100% delle pole finora in palio). Il record magari durerà ancora poco, non sarà tanto marcato ma il tedesco prova a goderselo con la voglia di non rivivere il finale di due settimane fa con un quarto posto che mal rispecchiava il dominio di tre quarti di gara: “Se parto davanti, penso alla vittoria. Ma la cosa fondamentale è arrivare al traguardo. Ci attende una lunga gara. Sappiamo che tutti partiranno con tanta benzina, sarà più difficile controllare le monoposto“.
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