Finalmente è possibile ammirare la nuova McLaren P1 ed ecco che sono state svelate le prime foto che riguardano l’interno dell’abitacolo di questa splendida vettura. La nuova supercar del marchio di Woking è stata rivelata, pian piano, aspettando la presentazione ufficiale che dovrebbe avvenire nel corso della prossima edizione del Salone di Ginevra 2013.
L’allestimento che caratterizza gli interni di questa nuova vettura puntano alla massima essenzialità possibile, oltre ad un grande uso della fibra di carbonio. All’interno dell’abitacolo della nuova McLaren P1 possiamo trovare un’ottima combinazione tra uno stile racing e uno stile comodo ed elegante: l’utilizzo della fibra di carbonio consente, senza ombra di dubbio, di ridurre notevolmente il peso della vettura.
PRONTA A SFIDARE LE RIVALI
La nuova McLaren P1, quindi, si appresta a raccogliere l’eredità della McLaren F1, pronta ad affrontare tutte le principali rivali presenti sul mercato delle hypercar, come ad esempio la nuova Porsche 918, la Pagani, la Bugatti Veyron e la prossima Ferrari Enzo.
Per poter affrontare una tale competizione, gli interni della nuova McLaren P1 non sono certamente all’insegna del lusso, ma puntano ad uno stile aggressivo ed essenziale: interessante la presenza della doppia faccia di vettura stradale e da corsa, con la classica struttura a due sedili.
Senza ombra di dubbio, colui che si metterà alla guida della nuova McLaren P1 potrà provare la sensazione di essere un vero e proprio pilota, avendo a disposizione un’auto che riesce a soddisfare ogni tipo di guida, anche in condizioni particolarmente ardue ed estreme.
SI PUNTA SULLA FIBRA DI CARBONIO
Come abbiamo già detto in precedenza, gran parte dell’abitacolo è stato realizzato in fibra di carbonio, utilizzata per lo sviluppo del telaio, della console centrale, del cruscotto e dei pannelli di carrozzeria. Fin dal primo momento da cui è partito lo sviluppo della nuova McLaren P1, è stata posta grande attenzione alla riduzione del peso della vettura, cercando di contenerlo il più possibile: ecco spiegato il motivo, inoltre, per cui si è cercato di eliminare qualsiasi componente superfluo, compreso lo strato di resina posto sui rivestimenti in carbonio dell’abitacolo.