McLaren nel mirino della Fia: giovedì il controllo sull’ala posteriore

L’alettone della McLaren? La Fia preferisce non pronunciarsi. Se fino a pochi giorni fa la soluzione aerodinamica della MP4-25 era stata archiviata dalla Federazione come conforme al regolamento – nonostante le pressioni di Red Bull e Ferrari –, a meno di due giorni dall’inizio ufficiale della stagione di F.1 l’ala posteriore della McLaren torna oggetto di discussione. Secondo quanto comunicato dalla Fia, infatti, i controlli sulla vettura saranno effettuati giovedì 11 aprile, quindi alla vigilia delle prove libere del Bahrain, quando ormai non ci sarà più possibilità di appellarsi nel caso in cui la Federazione dovesse ritenere l’ala posteriore della macchina contraria alle norme. Il caso – come si ricorderà – era stato sollevato da Christian Horner, responsabile della Red Bull che si era insospettito dando uno sguardo alla parte posteriore della MP4-25: grazie alla nuova soluzione aerodinamica la McLaren è riuscita ad ottenere il miglior tempo sul giro. La scorsa settimana il team di Woking, per togliersi da ogni imbarazzo vista la pesante accusa mossa da uno dei principali avversari della scuderia inglese, ha deciso di invitare Charlie Whiting, capo tecnico della Fia, a visitare la sede della McLaren per verificare che l’aerodinamica non fosse contraria al regolamento. Whiting, però, ha dovuto rifiutare l’invito, dando appuntamento al team direttamente sulla pista del Bahrain. Intanto in McLaren il clima è sereno e tutti i tecnici sono sicuri che la Federazione non prenderà alcun provvedimento nei confronti del team: “La nostra ala è innovativa e diversa da quella che montano gli altri – hanno fatto sapere da Woking –. Però siamo sempre stati in contatto con Whiting per accertarci che la nostra soluzione fosse conforme alle regole e Charlie ci ha sempre assicurato che non stavamo violando il regolamento”. Insomma la denuncia della Red Bull potrebbe cadere nel vuoto, ma i sospetti sull’ala posteriore della McLaren rimangono. Tra due giorni conosceremo finalmente la posizione ufficiale della Fia.

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