La McLaren è partita in sordina e non si sa nemmeno se riesca ad impensierire Ferrari e Mercedes che sono decisamente un passo avanti. La rincorsa parte però con una nuova consapevolezza, quella che è importante sviluppare l’auto in modo costante. Ecco le dichiarazioni della scuderia.
Mentre Arrivabene pensa a come mettere sotto pressione la Mercedes con una strategia più aggressiva, la McLaren che per il momento non è considerata il terzo incomodo (lo è forse la Williams?) rilascia delle dichiarazioni che fanno capire come la scuderia non sia del tutto in corsa. Ci sono ritardi nello sviluppo del motore e non sono gli unici guai.
A parlare è la triade Boullier-Morris-Prodromou. Ecco le loro dichiarazioni, iniziando dal team principal che dice:
Il cambio di mentalità nel team è stato importante. Adesso ogni area è ben organizzata, prima ci limitavamo ad ordinare compiti e lavoro, adesso “chiediamo”, parliamo di più con i nostri dipendenti, li ascoltiamo affinché la strada intrapresa sia condivisa da tutti. Il risultato è che tutti i nostri uomini si sentono partecipi della squadra, hanno sviluppato un senso di appartenenza al team e sono motivati.
Matt Morris non è andato molto più lontano del suo collega dicendo che tutti i tecnici che hanno a disposizione sono coinvolti nel processo di sviluppo, prima si sentivano un po’ abbandonati al loro lavoro ma adesso sanno che sono tutti importantissimi per il raggiungimento del risultato e lavorano con orgoglio.
Un approccio senz’altro nuovo, di cui Prodromou, il mago dell’aerodinamica del Circus interpreta tutta la freschezza. C’era bisogno di uno strappo col passato, stile Ferrari, e ce l’hanno fatta. Forse un po’ in ritardo coi tempi.