È uno dei brand più magri, minuti, del Gruppo Fiat di Torino: la casa automobilistica italiana Maserati sta studiando una strategia efficace per portare il volume di vendite annuali a 20.000 veicoli e, nello specifico, sta valutando verso quali direzioni allargare l’attuale gamma di vetture, che è composta dall’ammiraglia Maserati Quattroporte (una berlina di lusso di segmento F), dalla fastback sportiva Maserati GranTurismo e dalla cabriolet Maserati GranCabrio.
Il listino del brand modenese sarà allargato grazie a due nuove automobili, che saranno realizzate entro il 2014. Il primo modello a solcare la scena sarà il tanto annunciato SUV Maserati, che ancora non ha un nome (e neppure caratteristiche note ai media), che dovrebbe essere dotato di piattaforma del Gruppo Chrysler (le indiscrezioni indicano quella di Jeep Grand Cherokee, che sarà sfruttata poi anche da Alfa Romeo per un altro SUV) e di motore Ferrari. La seconda vettura che Maserati sta preparando viene indicata con la sigla M157: si tratta di una berlina di lusso di dimensioni più contenute rispetto a quelle di Maserati Quattroporte, che sarà disegnata dal Centro Stile del Gruppo Fiat (guidato da Lorenzo Ramaciotti) e che sarà introdotta nel segmento E Premium di Audi A6, BMW Serie 5 e Mercedes Classe E. Il SUV Maserati sarà commercializzato tra il 2012 ed il 2013, mentre la nuova berlina di segmento E Maserati sarà commercializzata tra il 2013 ed il 2014 (i test su strada sono già iniziati).
Pare, inoltre, che il brand abbia quasi terminato lo sviluppo della nuova generazione di Maserati Quattroporte e che la berlina di segmento F sarà presentata al Salone di Francoforte 2011, la kermesse europea più importante del secondo semestre dell’anno, in programma tra il 15 ed il 25 settembre. Secondo alcune indiscrezioni, il design della nuova Quattroporte sarà molto più simile a quello di Maserati GranTurismo (e quindi più aggressivo), mentre il propulsore con cui sarà equipaggiata sarà ancora il 4,7 litri V8 benzina d’origine Ferrari, opportunamente rivisto e rimaneggiato.