Grazie a Maserati, il 23 giugno 2012 abbiamo avuto la possibilità di provare sul circuito dell’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola due della autovetture top di gamma della casa modenese. Parliamo della Maserati GranTurimo MC Stradale e della Maserati GranTurismo S.
Un’esperienza unica nel suo genere che ci ha permesso di sentire le due vetture tra le nostre mani ad apprezzarne non solo l’eleganza, ma anche le prestazioni fuori dal comune che ben poche automobili stradali possono offrire. Esperienza vissuta al meglio anche grazie al team di piloti Maserati che ci hanno accompagnati durante le prove.
Raggiunti i paddock, dopo essere entrati nel circuito dalla curva della Rivazza, siamo accolti nell’hospitality Maserati dall’eleganza e dalla classe del Tridente che si notano fin da subito. E lo stemma, reso noto nel mondo dalla casa automobilistica modenese, è riproposto ovunque sull’arredamento. Perfino sui cuscini.
Nell’area Maserati non manca un omaggio a vecchie e nuove glorie del gruppo. Una Maserati 4700 Indy (prodotta dal 1969 al 1975) ed una Maserati GranCabrio Sport, posizionate una di fronte all’altra, sono disponibili per essere ammirate in tutta la loro bellezza. Siamo passati poco dopo nell’area coperta per iniziare le attività della giornata.
Dopo un briefing per rinfrescare la conoscenza del circuito seguito da alcuni suggerimenti su una corretta posizione ed un giusto stile di guida, tutto a cura dello staff Maserati formato da otto esperti piloti (pista e rally), siamo pronti per spostarci nei box e prepararci per un refresh direttamente in pista.
La sicurezza prima di tutto. Sebbene a nostra disposizione ci fosse una pista con tanto di vie di fuga ed ampi spazi e non partecipassimo ad una gara, la prova ha richiesto l’uso di sottocasco e casco. Ma essere passeggeri di una Maserati guidata dai piloti del gruppo modenese è già sicuramente una sicurezza.
Passa poco e le otto vetture messe a disposizione si spostano dalla zona dei paddock alla pit lane attraversando i box. Diverse colorazioni (dal nero al bianco passando per il grigio) ed allestimenti interni. Tutti di gran classe sia per la Maserati GranTurismo S che per la più spinta Maserati GranTurismo MC Stradale.
I piloti Maserati terminano il giro di ricognizione con tutti i partecipanti all’evento. Le vetture sono state spremute (per quel che si può avendo un passeggero di fianco). Durante i passaggi sul rettilineo dei box con Maserati GranTurismo MC Stradale si sono raggiunti e superati i 260 Km/h. Non pochi, ma non la velocità di punta raggiungibile con questa vettura che è di 301 Km/h. I “rettilinei” di Imola sono troppo brevi per raggiungere la velocità limite. Ma grazie ai piloti Maserati abbiamo apprezzato in particolare le accelerazioni e la capacità frenante soprattutto della MC Stradale. Le gomme Pirelli realizzate ad hoc per questo modello ed i freni carbo-ceramici Brembo, infatti, permettono di rallentare e fermarsi in breve tempo e brevi spazi. Al termine delle prove, in cui le vetture sono state spremute, alcuni freni fumano un po’. Nulla di preoccupante, comunque, e tutto nella norma.
Maserati GranTurismo MC Stradale
Arriva, infine, il momento della prova. Vi risparmiamo notizie su caratteristiche e dotazioni che sono disponibili sul sito Maserati, e procediamo con le nostre impressioni riguardo alle due vetture in prova. Come avrete intuito dall’immagine, iniziamo con la Maserati GranTurismo MC Stradale.
Alleggerita di 110 Kg rispetto alla GranTurismo S, la MC Stradale è una vettura a due posti (conducente e passeggero). Interessante la versione provata, dotata di roll bar e cinture a 4 punti, che offre subito la sensazione di essere entrati in un’automobile da corsa vera e propria. L’auto è molto comoda sia per il conducente che per il passeggero anche se parte della comodità stessa è stata sacrificata durante la nostra prova a causa del casco. Alcuni test driver preseti all’evento e più alti di chi scrive hanno riscontrato un po’ di scomodità.
Appena si parte si apprezza la versatilità della MC Stradale. Alle basse velocità non si avvertono vibrazioni o rumorosità eccessive (a parte il normale “canto”) dovute alla potenza del motore, ma basta premere il piede sull’acceleratore per apprezzare la ripresa ed il suono dello stesso motore da 4700 cc. Il meglio arriva usando la mappatura sportiva e tirando il motore nell’intorno dei 7000 rpm. In queste condizioni, il cambio marcia verso l’alto scarica tutta la potenza del motore ed offre la tipica “fucilata” simile a quelle udibili sulle vetture da gara.
L’aderenza è perfetta, almeno in condizioni di asciutto. Abbiamo provato a far “fischiare le gomme” nelle curve veloci del circuito e, seppur riusciti nell’intento, la vettura è rimasta sempre guidabile e non ha mai dato cenni perdita di aderenza. Aiutati in questo anche dal MSP (Maserati Stability Program).
Fantastica nei cambi di direzione (divertentissima nelle curve del Tamburello e Villeneue), la MC Stradale ha regalato le emozioni più intense alla Piratella e poi alle Acque Minerali dove si appezzano tenuta di strada, accelerazione e la precisione dell’impianto frenante. Quest’ultimo sfruttato intensamente, poi, nella Variante Alta. Infatti, dopo l’accelerazione all’uscita delle Acque Minerali, qui si scala fino in seconda marcia per lo stretto cambio di direzione per poi riapprezzare l’accelerazione della MC Stradale che scorre verso destra fino all’ingresso della Rivazza. I freni carbo-ceramici Brembo permettono quasi di fermare la vettura in pochi metri.
Sul “rettilineo” dei box si possono poi “tirare” tutte le marce e godere a pieno del canto del motore Maserati anche se abbiamo preferito non andare molto oltre i 200 Km/h. A proposito di marce, interessante la scelta di Maserati di tenere fisse le alette per i cambi marcia. Queste non ruotano insieme al volante, ma restano fisse dietro quest’ultimo, così da “obbligare” chi guida a cambiare o scalare di marcia avendo il volante e di conseguenza l’avantreno il più allineato possibile con il retrotreno. Tutto ciò al fine di garantire maggiore sicurezza nelle decelerazioni e nelle accelerazioni.
Un’automobile fantastica che è possibile governare anche grazie all’aiuto dell’elettronica realizzata da Maserati. Terminata la prova sulla MC Stradale è turno di provare la “tranquilla” GranTurismo S.
Maserati GranTurismo S
Dopo la MC Stradale è il turno della Maserati GranTurismo S. Tutt’altro stile e tutt’altre prestazioni. La GranTurismo S è una vettura meno spinta e più pesante vista la presenza anche dei sedili posteriori che, seppur non offrano lo spazio di una comune familiare (cosa che la GranTurismo non è), permettono di aver più di un passeggero a bordo.
Appena partiti, la vettura regala subito l’inconfondibile sound Maserati anche se, diversamente dalla MC Stradale, per apprezzare al meglio le prestazioni ed il suo “canto”, dobbiamo “tirare le marce” fino ad “appena” 4000-4500 rpm prima di cambiare verso l’alto. La frenata è sicuramente meno decisa rispetto alla MC Stradale, e lo abbiamo notato in particolare alla Variante Alta, ma resta sempre più che adeguata per le prestazioni che la GranTurismo S è in grado di offrire.
L’aderenza resta uno dei punti di forza anche per questo modello. La GranTurismo ci ha regalato degli ingressi in curva precisi ed un buon mantenimento, ad esempio, della traiettoria della “S” del Tamburello. Solo una nota stonata per quanto riguarda i veloci cambi di direzione. Le cinture di sicurezza di tipo tradizionale e non a 4 punti, come sulla MC Stradale, non tengono ben fermo sia chi guida sia il passeggero seduto sul sedile anteriore nonostante i comodi ed avvolgenti sedili. Più avvantaggiato, comunque, il guidatore che ha il volante a cui tenersi saldo anche se questo può portare ad una leggera perdita di precisione durante la guida.
Anche con la GranTurismo S ci siamo spinti oltre i 200 Km/h, velocità più “lenta” da raggiungere rispetto alla MC Stradale, e alle alte velocità la stabilità della vettura è massima e le vibrazioni assenti.
Conclusioni sul test drive
Non c’è che dire: Maserati ci ha offerto un pomeriggio di puro divertimento in cui abbiamo potuto apprezzare due delle sue automobili di punta. Prezzi per nulla popolari. Il range per le due vetture provate va dagli € 130000 ca. agli € 160000 ca.. Prezzi che possono oscillare, verso l’alto si intende, a seconda delle personalizzazioni scelte dal cliente. Senza dimenticare i consumi che sono proporzionali alla potenza di queste due vetture. A proposito di potenza e consumi, le nostre prove sono avvenute in una calda giornata di giugno e siamo stati a bordo col climatizzatore acceso su entrambe le GranTurismo. L’uso del climatizzatore non ci ha dato affatto idea di perdere in potenza o in prestazioni.
Infine, un invito. Se possedete un’automobile in grado di erogare una potenza come quelle delle due Maserati oggetto della nostra prova, non dimenticate di scaricare detta potenza su una pista in condizioni si sicurezza e mai sulle comuni strade e autostrade. Soprattutto ricordate che avere un’automobile, potente e non, non significa essere in grado di saperla domare. L’avere la patente di guida, come ci hanno ricordato i piloti Maserati, non significa saper guidare, ma semplicemente essere abilitati ad usare un’automobile. Ricordatelo sempre quando siete alla guida in strada, si tratti di un bolide come la Maserati GranTurismo MC Stradale o di una piccola citycar.
2 commenti su “Maserati GranTurismo MC Stradale e Maserati GranTurismo S, la prova di UltimoGiro sul circuito di Imola”