Lotus, la casa automobilistica britannica di Hethel, ha raggiunto il Salone di Parigi 2010, terminato da qualche settimana, con un carrozzone di novità, incantando, come mai prima d’ora, il pubblico della kermesse francese e raggiungendo uno dei più alti tassi di attenzione, anche a livello mondiale. Le sei sportive potrebbero ridisegnare la storia della maison inglese, oppure scriverne un altro pezzo (insomma, vedete voi). La realtà, tuttavia, usciti dall’atmosfera da fabula della manifestazione nella Ville Lumiere, ha un sapore differente: sta a voi decidere se il gusto nuovo vi piaccia o meno. Secondo alcune fonti, che hanno riferito il tutto ad Autocar, storica firma della cronaca automobilistica, l’unica vettura sportiva realmente in via di sviluppo sarebbe Lotus Esprit (peraltro, annunciata da molto tempo).
Secondo queste chiacchiere, il fabbricante d’oltremanica sarebbe al lavoro per ultimare la nuova Esprit entro il 2013, mantenendo le caratteristiche simili a quelle che abbiamo potuto osservare al Salone di Parigi 2010. E, di conseguenza, anche il peso rimarrebbe tale, che con il valore di 1.495 chilogrammi, non si può definire leggero, né allettante in un mercato sempre più attento alla pesantezza delle proprie automobili (che, poi, è quello che teorizzava il buon Colin Chapman, lo storico fondatore dell’azienda inglese Lotus). La nuova coupé sportiva, tradotto in soldoni, vuol essere una nuova immagine di Lotus, meno indaffarata con la leggerezza della struttura, ma piuttosto con l’aspetto esteriore e con tutto il design.
In posizione centrale, sulla piattaforma della nuova Lotus Esprit, verrà installato lo stesso propulsore che la concept car da kermesse aveva in dotazione: un motore benzina, 5,0 litri, otto cilindri disposti a V, di origine Lexus (Toyota), in grado di erogare 550 cavalli, ma anche 620 cavalli: ipoteticamente, questa seconda scala di potenza potrebbe essere riservata ad una versione Racing di Lotus Esprit o, comunque, ad una variante ancora più energica della supercar. Vorrei chiedere a voi, lettori ed appassionati, quale sia il vostro giudizio su questa mossa di Lotus: perdere un po’ di magrezza, acquistare qualche chilogrammo, scegliere uno stile appuntito e ricercato, cambiare volto e pagina…
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