Mercedes-Benz ha deciso di provare rendere la produzione di motori più flessibile in confronto al passato, mirando dunque ad ”assemblare tutte le varianti della prossima generazione di motori, dai quattro ai sei cilindri, sia per ciò che riguarda i motori a benzina che per ciò che riguarda i motori diesel, su una sola linea.
C’è da dire che attualmente vengono costruiti su linee separate. Sorgono, dunque, novità. Lo ha dichiarato Andreas Renschler, membro del consiglio di amministrazione di Daimler e responsabile del processo produttivo e degli acquistii, nel corso del Automobilwoche Congress. Queste le parole di Renschler:
La modularità è un punto chiave per la produzione futura, i motori saranno diversificati con l’accoppiamento di componenti differenti.
Stando, inoltre, a quanto riportato da Automotive News Europe, Renschler ha poi aggiunto che realizzare dei buoni prodotti non basta per avere successo. Secondo il membro del consiglio di amministrazione di Daimler è necessario oltre a ciò saper bilanciare i costi e le complessità industriali. La produzione rigida si sta configurando come una roulette russa, in particolar modo per ciò che riguarda i segmenti premium, all’interno dei quali i volumi sono bassi e la differenziazione dei modelli è elevata.
Al fine di ridurre i vari investimenti Mercedes sta dunque mettendo a punto un sistema pilota nel proprio stabilimento di motori in Cina. Uno stabilimento, questo, che è stato peraltro inaugurato di recente. Molto di recente. Basti pensare che, infatti, l’impianto, inaugurato nella scorsa settimana, è costato 400 milioni di euro ed è la prima fabbrica di motori Mercedes fuori dal territorio tedesco.