Le Pagelle del Gran Premio di Turchia

di gianni puglisi Commenta

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Adrian Suttil: Voto 6. Per la prima volta fa meglio dello sfortunato compagno di scuderia. Con una vettura dell’anno scorso riesce a completare la sua gara senza errori mettendo dietro di se entrambe le Toro Rosso. Fortunato.

Giancarlo Fisichella: Voto 5. Per un pilota della sua esperienza fare un errore come il suo è davvero grave. Dopo la partenza Fisico decide di arrampicarsi sopra la Williams di Nakajima per guardare la vetta che tanto gli manca da quando è entrato a far parte della Force India. Comunque sia, errare è umano, anche per il pilota italiano.

Sebastian Vettel: Voto 3,5. Proprio non ci siamo. Tutti lo indicano come l’erede di Schumacher ma fino ad ora è riuscito solo ad ottenere il primato dei fuori pista e degli errori. L’unico incoraggiamento è stato aver concluso la sua prima gara stagionale. Deludente.

Sebastien Bourdais: Voto 4. Alla partenza taglia la strada a Fisichella costringendolo all’incidente. Percorre la gara senza dare spettacolo e finisce il suo gran premio nella curva numero 12 dopo un problema che lo ha costretto a parcheggiarsi sulla sabbia, come se avesse nostalgia di andare in spiaggia.

Rubens Barrichello: Voto 3. Un detto dice: “ Meglio un giorno da leoni che 100 da pecore”. Barrichello ad Istanbul ha compiuto il suo 257° gran premio vissuto da pecora. Proprio questo è l’aggettivo da indicare al pilota brasiliano che corre solo per fare numero dato che non regala neanche il minimo spettacolo. E’ arrivato il momento di ritirarsi e fare spazio ai giovani debuttanti. Monotono


Jenson Button: Voto 5. D’accordo che la sua Honda non è competitiva, ma farsi sorpassare per ben due volte dal debuttante Piquet è troppo. Perlopiù nello stesso giro a distanza di qualche metro si fa sfrecciare da Kovalainen in rimonta. Unica consolazione, ha fatto meglio di Barrichello (chissà, forse mentre guidava era impegnato ad inviare sms gratis).

Mark Webber: Voto 7. Fa paura anche ad Alonso. Riesce a ottenere ottime prestazioni sul giro secco e regala alla sua squadra un ottimo 7° posto in gara. Sempre in costante crescita. Audace

David Coulthard: Voto 6. Nonostante l’età e nonostante le voci che lo vogliono l’anno prossimo fuori dalla Red Bull per poter fare spazio al giovane Vettel, effettua una buona prestazione in qualifica e una discreta gara che lo posiziona nono. La cosa che più lo mette in evidenza è il fatto che in questo gran premio non ha tamponato nessuno. Cosciente.

Nick Heidfeld: Voto 5. Il tedesco non piace nemmeno all’ex pilota Ferrari Irvine e proprio in queste gare dimostra di non essere più all’altezza di guidare una vettura coma la Bmw. Non regala spettacolo, non insiste nell’ottenere maggiori prestazioni, ma almeno finisce la sua gara in 5° posizione dopo la deludente qualifica del sabato. Demotivato.

Robert Kubica: Voto 7,5. L’umiltà è una virtù ineguagliabile e Kubica la possiede. Sa perfettamente di non poter competere su questa pista con Ferrari e McLaren e più dell’ottima partenza non fa altro che correre senza rischi la sua gara, che gli permetterà di raggiungere il 4° posto davanti al compagno. Onesto.

Lewis Hamilton: Voto 8,5. Parte terzo e dopo la prima curva è già secondo. A metà gara è autore di uno straordinario sorpasso che brucia Massa e gli permette nonostante la strana strategia dei 3 pit stop di stare davanti a Raikkonen. Gara molto spettacolare e piena di grinta. Ribelle.

Heikki Kovalainen: Voto 8. A causa di una gomma forata è costretto ad un cambiamento di strategia che è conseguenza di una gara tutta in salita con ricchi sorpassi e molto spettacolo. Il finlandese dopo il brutto incidente di Barcellona dimostra di non aver perso la grinta risalendo in gara dall’ultimo posto fino al 12°. Show Man.

Nelson Piquet Jr: Voto 5. Se non fosse per lo spettacolare sorpasso ai danni di Button il figlio del due volte campione del mondo non si meriterebbe nemmeno un 4. E’ autore di molti errori, una brutta qualifica ed un deludente 15° posto in gara. Inesperiente.

Fernando Alonso: Voto 7. Ottima la partenza dell’asturiano che dal 7° posto riesce a portarsi alle spalle di Kubica sorpassando un Raikkonen in difficoltà. Affronta la gara con costanza e molto impegno nonostante un Mark Webber sempre in agguato dietro la curva. Conclude la sua Domenica con un buon 6°piazzamento.

Nico Rosberg: Voto 6. Parte 11° e arriva 8°. Veloce e costante regala al proprio team qualche punto. Ha ancora tanto lavoro da apportare alla sua auto che sembra aver perso molti decimi rispetto alle prime gare.

Kuzuki Nakajima: N.C. Al pilota nipponico non è possibile dare un giudizio dato che non è riuscito a concludere nemmeno la prima curva. Il pilota mentre era impegnato nel recuperare posizioni si è visto oscurare l’abitacolo da una vettura sopra la sua testa. Innocente.

Felipe Massa: Voto 8,5. Week-end perfetto. Nonostante le piccole sbavature nel giro secco conquista la pole position. La domenica domina la gara con molta sicurezza, a parte il brutto sorpasso ricevuto da un Hamilton aggressivo. Recupera grazie alle strategie e ottiene la sua seconda vittoria stagionale. Soddisfacente.

Kimi Raikkonen: Voto 8. Qualifiche non proprio perfette per il finlandese che riesce ad ottenere solo un 4° posto. In gara effettua una deludente partenza, infatti viene sorpassato sia da Kubica che da Alonso con la Renault. Si fa perdonare con un’ottima gara che gli permette di arrivare terzo a pochi decimi da Hamilton. Costante.

Jarno Trulli: Voto 6. Ottimo come sempre in qualifica, ma poco competitivo in gara. Sarà colpa della macchina ma sta di fatto che l’italiano riesce ad ottenere un imparziale 10° posto.

Timo Glock: Voto 5. Non commette errori e questo è segno di un passo avanti, ma sul fronte della competitività non regala soddisfazioni. Ottiene solo un 13° posto.

Foto | Flickr

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