La crisi economica morde, e morde tanto. Proprio oggi arrivano altri dati sconfortanti del mercato dell’auto che registra l’ennesimo calo e porta i dati di vendita indietro di trent’anni. Così non ci resta che sognare. Ma che auto sognano gli italiani?
Se l’è chiesto Macrom, azienda dell’indotto dell’automobile, che ha intervistato quasi settecento automobilisti italiani tra i 18 ed i 55 anni, facendogli domande su quello che gli piacerebbe acquistare. A prescindere dai soldi, se tutti fossimo improvvisamente ricchi, che auto acquisterebbero gli italiani?
AL TOP LA SUPER SPORTIVA – Il 73% acquisterebbe una super-sportiva. Di questi la stragrande maggioranza preferisce un’auto di alto livello, ma comoda e pratica, mentre una piccola parte sogna una due posti da corsa, scomoda sì, ma bella da vedere ed incredibile da guidare tipo Ferrari o Lamborghini. Dall’intervista è risultato piuttosto evidente che se gli italiani avessero i mezzi, le idee chiare bene in mente ce le hanno. Infatti soltanto l’8% ha dichiarato che un’auto vale l’altra, il che significa che il 92% ha un’auto, o una tipologia di auto, nella lista dei desideri.
ECOLOGICHE VS SUV – Ad esempio un italiano su tre vorrebbe acquistare un’auto ecologica, magari elettrica o ibrida, anche se quasi nessuno di tutti questi la preferirebbe come prima auto. Ma c’è anche l’idea opposta, e cioè che come prima auto la metà delle donne preferirebbe un SUV o un fuoristrada di lusso, anche più degli uomini, segno dei tempi che stanno cambiando, mentre soltanto un terzo sceglierebbe una berlina ed il 29% una citycar. Ancor meno le station wagon che stanno passando di moda, mentre resiste ancora uno zoccolo duro di appassionati che sogna ancora le auto d’epoca, magari quelle degli anni ’60 che non tramontano mai.
E’ l’auto comunque che conta, non i gadget su cui invece si sta spostando il mercato. Soltanto il 55% degli intervistati ha ammesso di essere interessato a riempire l’automobile di oggettini comodi ma inutili (primo dei quali lo schermo della tv, seguito dalla connessione Internet), segno che ancora è il piacere di guidare che interessa agli automobilisti, e tutto il resto passa in secondo piano.
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