La casa automobilistica italiana di Chivasso, Lancia, ha seccamente smentito la notizia che abbiamo anche noi riportato, appena alcune ore fa, secondo la quale la nuova berlina Lancia Thema (la tre volumi di segmento E che, insieme ad altri modelli, segna il tentativo di rilancio dell’azienda di Fiat S.p.A.) sarebbe stata proposta anche con il motore 2,0 litri Multijet diesel da 170 cavalli, disponibile già oggi sullo scaffale della società di Torino. Il brand ha utilizzato il social network Facebook per chiarire la falsa indiscrezione, là dove alcuni appassionati avevano chiesto delucidazioni in merito: con un serio ma laconico botta e risposta (molto repentino), la maison Lancia ha specificato che i tecnici sono ancora al lavoro sulla nuova generazione di Thema (in sostanza, stanno ancora trasformando la statunitense Chrysler 300 in una berlina italiana), ma che, ad ogni modo, per ora non c’è spazio per il propulsore Multijet di cui sopra abbiamo fatto menzione (per quanto riguarda la gamma Thema).
Perciò, la nuova Lancia Thema sarà commercializzata soltanto con il propulsore diesel 3,0 litri V6 Multijet che Fiat S.p.A. ha confezionato insieme all’azienda VM: si tratta – parlando in maniera più specifica – dello stesso motore della nuova Jeep Grand Cherokee, che nel caso di Thema sarà scelto nella declinazione da 190 cavalli soltanto (nulla vieta, che, in futuro, anche la variante da 241 cavalli, già esistente, possa essere alloggiata sotto il cofano della tre volumi di Chivasso). La nuova Lancia Thema sarà poi disponibile anche con il propulsore 3,6 litri V6 Pentastar benzina di derivazione Chrysler, capace di generare 286 cavalli.
Resta il fatto che un propulsore di più compatte dimensioni (il 2,0 litri diesel, ad esempio) sarebbe potuto servire per aumentare velocemente il regime di vendite e per rendere eterogenea la gamma di Thema, anche nei confronti dei brand Premium concorrenti, che già adottano, al fianco di motorizzazioni potenti, propulsori più piccoli. La nuova Lancia Thema sarà introdotta nel listino a cavallo tra l’anno corrente ed il venturo (il momento è ancora misterioso); c’è il tempo per cambiare valutazione.