Lamborghini, nuove informazioni per Jota

Foto: AP/LaPresse

Attesa per il Salone di Parigi 2010, dove, orgogliosamente, non s’è voluta presentare, corteggiata dalle macchine fotografiche, impegnata nelle prove sull’asfalto della strada, per gli ultimi ritocchini, e, nello stesso tempo, trasportata a destra e a manca per le prime privatissime e segrete presentazioni non ufficiali, in giro per il globo, Lamborghini Jota, che per ora preferiamo continuare ad indicare in questa maniera, in assenza di nomi concreti, continua ad impegnare le nostre pagine, a qualche mese di distanza dal debutto solenne, che avverrà al Salone di Ginevra 2011, previsto a partire dal 3 marzo (si concluderà il 13 del medesimo mese). Direttamente da Singapore, giungono a noi nuove informazioni ufficiali dell’automobile di Sant’Agata Bolognese.

Innanzitutto, sappiamo che la nuova Lamborghini Jota sarà l’ammiraglia della gamma e che rappresenterà la nuova generazione di Lamborghini Murcielago, all’interno del listino del Toro dal 2001 e sottoposta ad un leggero aggiornamento estetico nel 2006. La supercar sarà dotata di un motore benzina di 6,5 litri, e questo mi fa pensare che non ci sia una stretta dipendenza con altri brand del Gruppo Volkswagen, come, invece, accade con Lamborghini Gallardo, profondamente imparentata, almeno per motorizzazione, alla cugina Audi R8. Non sarà, però, lo stesso cuore dell’attuale Murcielago? Anche altri dati sembrano confermare questa ipotesi. Questo propulsore sarà in grado di fornire al pilota la potenza base di 700 cavalli, che sono destinati, nel futuro, a crescere. La coppia massima? 650 Nm a 5.500 giri/minuto. Proprio come l’attuale motore 6.496 centimetri cubici dell’ammiraglia Murcielago.

Sotto il vestito, una struttura in fibra di carbonio, una monoscocca che permetterà il risparmio di circa 230 chilogrammi e l’aumento della rigidezza di tutta la supercar. La forza della nuova Lamborghini Jota sarà trasferita a ciascun pneumatico, proprio come accade oggi, e gestita da una trasmissione robotizzata mono-frizione a sette marce, che assicurerà cambiate fulminee (si parla di tempi ridotti a 50 ms) e due diverse tipologie di funzionamento. Jota si dice anche così: 350 chilometri orari, 2,9 secondi. Compreso tutto? I dati sembrerebbero confermare la possibilità che questa Lamborghini sia soltanto una profonda rivisitazione del prodotto già esistente, ipotesi ventilata qualche tempo fa, e non una nuova supercar tout court, nata da foglio bianco. La certezza avverrà nei mesi successivi.

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