Incurante dell’inizio del Salone di Los Angeles 2010 – e persino un po’ arrogante, nel voler scavalcare qualsiasi altra notizia –, la casa automobilistica di Sant’Agata Bolognese ha diffuso le prime immagini ufficiali e le informazioni specifiche della versione Spyder della sportiva Gallardo LP 570-4 Superleggera, che è stata presentata al Salone di Ginevra 2010 dello scorso marzo. Come avevamo avuto modo di sapere in anticipo, la nuova declinazione viene denominata Performante, anziché Superleggera come la vettura d’origine: secondo la stessa casa automobilistica del Toro, la nuova Lamborghini Gallardo Spyder Performante è “meno pesante, più affascinante”. Avete allacciato le cinture? Inserito la chiave nel quadro? Acceso i proiettori? Bene, proseguiamo avanti.
La nuova Lamborghini Gallardo LP 570-4 Spyder Performante viene dotata dello stesso propulsore di Gallardo Superleggera: sistemato in posizione posteriore, con albero in direzione longitudinale rispetto alla marcia del veicolo, la sportiva Performante dispone di un 5,2 litri con dieci cilindri disposti a V, in grado di erogare 570 cavalli di potenza e 540 Nm di coppia massima, gestiti da una trasmissione robotizzata a sei velocità (e-gear, standard per la specifica versione della supercar). Con queste premesse, la nuova cabriolet raggiunge i cento chilometri orari, partendo da ferma, in 3,9 secondi. Non siete soddisfatti, ancora? La nuova Lamborghini Gallardo LP 570-4 Spyder Performante può toccare, se solo lo volete, la velocità massima di 324 chilometri orari.
Una delle caratteristiche più importanti che l’appellativo Performante porta con sé, oltre alla lista di dati di qualche riga fa, è il peso massimo, che viene limitato a 1.485 chilogrammi (cioè 65 chilogrammi in meno rispetto alla più tradizionale, per quanto lo possa essere, Lamborghini Gallardo LP 560-4 Spyder). Come ci sono riusciti? Dalle parti di Bologna, il team di Stephan Winkelmann ha lavorato utilizzando fibra di carbonio e materiali compositi realizzati partendo dalla stessa fibra di carbonio, con i quali sono stati prodotti i gusci delle due sedute interne, lo spoiler posteriore, i pannelli delle portiere, il diffusore posteriore, il sistema del tetto retrattile (lo scheletro) e altri elementi interni ed esterni. Manca soltanto il prezzo, che per ora nessuno s’è preso la briga di approfondire.