Lagonda: il SUV arriverà molto presto, sulla piattaforma della nuova Mercedes ML

Foto: AP/Lapresse

Anche se ne abbiamo parlato in molte, moltissime altre occasioni, oggi torniamo ad interessarci del SUV Lagonda, cioè della prima vettura che la neonata casa automobilistica britannica, nelle mani di Aston Martin, dovrebbe sfornare in un futuro non troppo distante (ancora non ci sono informazioni in merito al debutto di questo crossover di lusso, ma sappiamo che il management ha intenzione forte di dare vita molto presto a questa tipologia di veicolo, per alcune motivazioni che vi spieghiamo tra qualche riga): lo Sport Utility Vehicle Premium di grandi dimensioni di Lagonda è stato anticipato durante il Salone di Ginevra 2009, in forma di concept car, ma non ha ottenuto grande apprezzamento (ecco perché il brand sta impiegando tanto tempo nel progettare la vettura, che deve essere ripensata per raccogliere una maggiore dose di consensi).

Secondo le indiscrezioni, il nuovo SUV di lusso utilizzerà la piattaforma della nuova – e seconda – generazione del crossover Mercedes GL, che dovrebbe essere presentata durante l’anno venturo e che la casa automobilistica tedesca della Stella a Tre Punte sta già mettendo a punto su strada, da alcuni mesi. A sua volta, il pianale della nuova GL nasce da quello di Mercedes ML: i tecnici dell’azienda hanno infatti preso la piattaforma (la stessa che usano Jeep Grand Cherokee e Dodge Durango) della nuova generazione di questo SUV – indicata dalla sigla alfanumerica W166 e pronta per il debutto, che avverrà nel corso del Salone di Francoforte 2011 – e ne hanno realizzato una variante lievemente allungata, che sarà sfruttata da Mercedes GL e – appunto – dal veicolo Lagonda.

Tanto Aston Martin quanto Mercedes guardano in maniera favorevole a questa tipologia di vettura, che potrebbe garantire buon successo a Lagonda in Russia ed in Cina, cioè nei mercati in via di sviluppo (traduci: quelli più frizzanti ed oggi più importanti per ogni costruttore). La casa automobilistica inglese di Gaydon, cioè Aston Martin, ha scelto di usare Lagonda per reinventarsi: a questo brand, infatti, sarà affidato lo sviluppo di vetture distanti dalla tradizione Aston (che per definizione produce supercar) e che non sarebbero apprezzate dagli appassionati, se prodotte con il logo alato della maison nobile, ben più nota ed apprezzata.

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