La Cina, nonostante la frenata dell’economia, rimane il paese del futuro per investire in molti settori, in particolare sull’auto elettrica, dove la Volkswagen vuole conquistare la sua fetta di mercato.
La Volkswagen Group China infatti ha deciso di aumentare i suoi investimenti nel paese asiatico, ed è di oggi la notizia sulla posa della prima pietra per la fabbrica del gruppo. La cerimonia ha dao il via alla costruzione del primo stabilimento Volkswagen tutto cinese, basato sulla piattaforma Meb.
Il futuro cinese di Volkswagen
Lo stabilimento, una volta completato, produrrà un suv da lanciare sul mercato nel 2020, e allargare la produzione ad altri modelli. La produzione è la naturale evoluzione di quello che la cassa tedesca sta mettendo in pratica in patria, a Zwickau, dove siamo vicini all’esordio della produzione basata sulla piattaforma Meb. Coinvolti anche lo stabilimento di Anting e il nuovo Faw-Volkswagen di Foshan, che ha aperto in agosto, solo per la produzione di elettriche.
L’avvenimento è così importante che a parlarne è proprio il Ceo, Herbert Diess: “Con il primo stabilimento progettato appositamente per la produzione su base Meb apriamo un nuovo capitolo per l’industria automobilistica cinese insieme a Saic Volkswagen, nostro partner nella joint venture. Stiamo rafforzando le nostre attività nel fiorente mercato cinese dell’elettrico. Grazie alla piattaforma Meb, saremo in grado di produrre agevolmente veicoli elettrici all’avanguardia per i nostri Clienti cinesi su larga scala…”