Ogni innovazione tecnologica è sempre vissuta in modo altalenante. Se ne disprezza la capacità di distrazione esercitata sui guidatori ma allo stesso tempo se ne apprezza la capacità di aumentare la sicurezza dell’automobile. Questo il pensiero di 1 italiano su 5. Da questo punto di vista gli italiani sono molto attenti alla tecnologia e alla sua capacità di configurare veicoli all’avanguardia. Il 21% dei nostri connazionali (percentuale che raddoppia con il superamento dei 45 anni d’età) è convinto che la tecnologia sia d’aiuto. Ma cosa in particolare?
L’innovazione più usata e apprezzata è certamente quella impiegata nei sistemi di controllo della frenata e della tenuta di strada. Dati e statistiche sono a cura dell’Osservatorio UnipolSai 2015. Gli italiani apprezzano anche i limitatori di velocità. In un Paese come l’Italia in cui in appena 6 mesi dall’inizio dell’anno sono state rilevate 335 mila contravvenzione per superamento dei limiti di velocità, il 40% del totale delle multe, sapere che c’è qualcosa che aiuta a restare nei limiti è considerato lodevole per gli uomini e per le donne di ogni età.
In questo filone di dati e riflessioni s’inserisce il quesito rispetto alle auto senza guidatore. Ci si chiede nello specifico se queste auto, il cui debutto ufficiale dovrebbe essere nel 2020, saranno più sicure anche se non avranno bisogno di essere guidate manualmente.
Il 22% degli italiani è convinto che questa innovazione porti ad una riduzione ulteriore del rischio di incidenti. Sono spaventati da questa ipotesi il 27% degli intervistati tra cui la maggior parte sono donne. C’è poi un 12% d’intervistati che teme soltanto per la perdita del piacere di guidare.