La Ferrari crede di poter dare il suo contributo ad immaginare e definire le caratteristiche della monoposto del futuro. E ci crede pubblicizzando la sua idee, proprio mente la Commissione Formula 1 è riunita per fare il lifting al regolamento. Ma i commenti non si possono leggere, perché?
La Commissione Formula 1 si è riunita nei giorni scorsi a Ginevra per decidere quali modifiche le squadre dovranno apportare alle vetture usate fino a questo momento per essere in linea con il regolamento. Più di una squadra ha provato a dire la sua a riguardo ma la Ferrari è stata la scuderia con più coraggio, quella che ha reso visibile e quindi criticabile il suo concept con un sito internet ad hoc.
Il progetto della Ferrari si è rivelato affascinante e futuristico con un rimando al passato e una forte propensione per il futuro. Da un lato si prediligono degli aspetti essenziali in pista come la fluidità e la semplicità delle linee, dall’altra si prova a definire la scocca di una vettura che ricorda più le macchine sportive che quelle da corsa.
L’elemento che balza subito davanti agli occhi sono le ruote che restano scoperte ma risultano avvolte dal corpo vettura davanti e dietro. Un’indicazione di design che offre qualche spunto anche sulle caratteristiche degli pneumatici di domani: dovranno essere di basso profilo. A Ginevra, in fondo, si discute anche di questo.
L’idea, come scrive la Ferrari, è fare in modo che la macchina sia tecnologicamente avanzata ma esteticamente bella e aggressiva, nel massimo rispetto del regolamento. Delle modifiche al look sono possibili e non sono invasive, suggeriscono un profilo che forse non siamo abituati a vedere.
Si potrebbe aprire un dibattito e la Ferrari lo fa disponendo una sezione riservata agli utenti che vogliono commentare/criticare la proposta della casa di Maranello o semplicemente devono dire la propria. Commentando però non si riesce a capire cosa hanno detto gli altri prima.