L’incredibile 2 Cavalli della Citroën è diventata una moto, per celebrare i 70 anni di compleanno per un’auto diventata leggenda.
Si chiama “Charleston” ma tutti la chiamano 2CV, la prima versione che fece subito innamorare i giovani, grazie ad un’indovinata combinazione di di forma, design e colore, oggi riproposti in una moto unica, anche come numero di pezzi.
2CV, tra auto e moto
La Charleston nacque infatti dai disegni del pittore Serge Gevin, un collaboratore del pubblicitario Bob Delpire, un genio nel suo campo che fece la fortuna del marketing di Citroën.
Per festeggiare l’evento la Citroën ha creato una contaminazione tra le due e le quattro ruote, ed ecco che la moto ricorda immediatamente la famosa 2CV.
A costruirla la South Garage, con tantissimi particolari direttamente ripresi dalla quattro ruote, come il parafango posteriore che sembra preso da una vera 2CV Charleston. Splendido il portapacchi cromato con cupolino e la griglia su cui è stata messa la famosa “double chevron” di Citroën, ovvero le due V sovrapposte che richiamano l’innovazione che il marchio francese portò all0inizio dello scorso secolo, con l’ingranaggio a doppia cuspide.
fantastici scarichi a forma di bottiglia, ma anche tanta pelle, dal sedile agli inserti del serbatoio. Ma soprattutto i colori, fanno la differenza, del tutto uguali a quelli della 2CV Charleston.
Tanti tocchi retro con il faro giallo. Chi ha una certa età ricorda che nel passato il faro giallo era obbligatorio in Francia, quando questo era l’unico fendinebbia riconosciuto. Poi il paragambe in tinta nera e Rouge Delage, con inserti argento.
Insomma, per essere una 2CV Charleston gli mancano solo due ruote in più.