Concluso il GP di Francia, i responsabili della McLaren-Mercedes hanno indicato uno scorretto comportamento della FIA, proprio per il fatto che i commissari sono sempre pronti a punire il team anglo tedesco che altre squadre.
L’anno scorso il team ha perso il campionato costruttori a causa della famosissima Spy-Story, evento che accusava la McLaren di aver spiato alcuni progetti della Ferrari. Situazione che alla fine costò cara all’intera squadra, soprattutto dopo la sanzione che ha previsto il pagamento di 100 milioni di dollari.
Anche in questi giorni si sono presentati delle occasioni che hanno fatto scattare delle polemiche all’interno della scuderia. Nell’ultimo gran premio svolto Hamilton è partito dieci posizioni indietro rispetto al suo tempo in qualifica, perché nel GP del Canada aveva commesso un incidente all’interno dei box a causa di una distrazione. Hamilton è stato penalizzato anche durante la gara, infatti proprio nei primi giri mentre si accingeva a sorpassare Vettel, per una manovra brusca il pilota britannico è stato costretto a rientrare ai box e scontare un una penalità che lo ha portato a concludere la gara solamente in 10ma posizione.
Ron Dennis ha spiegato che gli stessi trattamenti non vengono applicati per gli altri team. Ovviamente la sua dichiarazione indicava il suo più grande rivale, cioè la Ferrari. Per Dennis Raikkonen doveva essere arrestato durante il GP di Magny-Course perché girare con un tubo di scappamento rotto era pericoloso per il pilota e per il resto dei concorrenti, tanto è vero che la Ferrari numero 1 ha finito la gara con la parte anteriore del telaio letteralmente bruciato dalle alte temperature causate dal guasto.
Forse saranno semplici coincidenze, ma tutto questo sta accadendo soprattutto da quando la McLaren si è mostrata poco interessata a sostenere il presidente della FIA Max Mosley.