I risultati del GP di Brno hanno parlato chiaro e prima ancora di dimostrare la capacità e la freddezza che hanno trasformato da semplice pilota a grande campione il Vale nazionale, hanno mostrato la grande differenza tra i due “gommisti” della carovana del motomondiale.
Il costruttore francese Michelin, infatti, in quel della Repubblica Ceca ha mostrato tutti i propri limiti e carenze rispetto alla giapponese Bridgestone. Mancanze palesate già nella scorsa stagione che hanno “creato” quel gap tra la rossa di Borgo Panigale e le altre moto.
Un ritardo, quello di Bibendum, che si deve rimarginare al più presto soprattutto in una situazione critica quale è la fine di una stagione.