E’ ormai cosa nota che le maggiori aziende del mondo occidentale,
case automobilistiche ovviamente comprese, tendono sempre più a
trasferire le loro fabbriche, anche relative a prodotti di punta destinate ai mercati più influenti per la loro
economia, in
paesi dove i costi sono nettamente inferiori.
Il perché di questi costi ridotti è semplicissimo: gli stipendi pagati in paesi in via di sviluppo come Cina ed India, o continenti in cerca di maggiore fortuna come l’Africa, sono infinitamente più bassi rispetto a quelli pagati in Europa o negli U.S.A., e talvolta anche rapportati ad orari di lavoro molto più massacranti.
Detto questo, non sorprende certo il recente annuncio di Ford che fa sapere che la nuova Ford Verve verrà assemblata in Messico. Paese certamente più economicamente maturo rispetto a potenze emergenti come quelle asiatiche, ma comunque in grado di ridurre i costi di produzione in modo rilevante.
Haig Stoddard, manager della nota casa automobilistica statunitense, ha fatto sapere che la Ford aveva da anni intenzione di trasferire l’assemblaggio di piccole auto in terra messicana, e non esclude di certo ulteriori passi dopo il capitolo Verve.
Non ci resta che attendere e vedere questa nuova auto all’opera.
Fonte: Winding Road