Ecclestone proprio non molla. L’uomo qualche mese aveva proposto un nuovo sistema per conteggiare le vittorie dei diversi piloti e dunque assegnare il titolo mondiale a colui che ottiene più vittorie e non più punti. Tutta questa pressione, perché secondo l’uomo britannico nell’attuale Formula Uno i piloti sono poco incentivati ad effettuare sorpassi, infatti molti di essi pur di conquistare punti si accontentano di arrivare secondi o terzi senza rischiare per la prima posizione. Tutto questo comporta perdita allo spettacolo e dunque Ecclestone sollecita la FIA affinchè si arrivi all’adozione dei sistema proposto.
La FIA per cercare di capire se l’idea di Berni Ecclestone fosse esigente ha cercato di adottare il sistema delle medaglie nei vecchi campionati di Formula Uno. Bene, ne è uscito fuori il fatto che molti piloti non avrebbero dovuto vincere alcuni titoli iridati, mentre altri dovevano essere incoronati più volte campioni del mondo. Ecco le statistiche:
1958 Stirling Moss invece di Mike Hawthorn
1964 Jim Clark invece di John Surtees
1967 Jim Clark invece di Denny Hulme
1977 Mario Andretti invece di Niki Lauda
1979 Alan Jones invece di Jody Scheckter
1981 Alain Prost invece di Nelson Piquet
1982 Didier Pironi invece di Keke Rosberg
1983 Alain Prost invece di Nelson Piquet
1984 Alain Prost invece di Niki Lauda
1986 Nigel Mansell invece di Alain Prost
1987 Nigel Mansell invece di Nelson Piquet
1989 Ayrton Senna invece di Alain Prost
2008 Felipe Massa invece di Lewis Hamilton.
Da qui si può notare come con il sistema delle medaglie molti piloti non sarebbero stati campioni del mondo a discapito di altri. Recentemente Felipe Massa sarebbe stato incoronato campione se il sistema fosse stato attuato.