Da un sondaggio eseguito dal sito Assicurazione.it si nota un dato cuiroso e interessante, la crisi ha ridotto la mobilità degli italiani. Ogni guidatore ha percorso in media 12.500 chilometri nel corso dell’ultimo anno solare, ma ben 5000 in meno rispetto ai valori del 2006. «E’ innegabile che la crisi economica abbia contratto i consumi – dice Alberto Genovese, CEO di Assicurazione.it – ed è per questo che il nostro sito, dove ogni giorno vengono fatti più di 2500 preventivi che confrontano i prezzi di 12 Compagnie, è un ottimo osservatorio sulle abitudini degli italiani alla guida» Tra gli uomoni, per esempio, è facile capire che i single facciano in media 1.000 chilometri in più rispetto a chi è sposato e fa vita più «casalinga». Ovviamente, in un’analisi sui tipi di attività, sono «fuori categoria» gli agenti di commercio. Però i preti viaggiano più degli studenti 13.100 chilometri contro 12.200 e degli operai 12.900. Le persone meno propense a mettersi al volante sono fra le casalinghe (10.600), i pensionati (11.052) e gli insegnanti (11.335). Per quanto riguarda le aree geografiche, i guidatori più assidui nell’ultimo anno sono stati gli umbri (15.220 chilometri all’anno), i lucani (14.554) e i molisani (14.340).