la Cisl avverte la Fiat:”Se chiude, non ci sarà nessun incentivo del governo”

di Redazione Commenta

fiat marchioNuovo caso che riguarda gli incentivi del governo sempre più in dubbio nel 2010 soprattutto in casa Fiat. Infatti, il segretario della Cisl, Bonanni, ha messo in guardia tutti. “Se la Fiat chiuderà gli stabilimenti o non investirà in ricerca, il governo non deve pagare “neanche un euro. Ogni soldo che viene dato dallo stato deve servire per l’innovazione e la ricerca e la Fiat deve dimostrare di investire nello sviluppo di motori elettrici e a idrogeno. Nessun impianto deve essere chiuso perché lo stato si priva di proprie risorse di questi tempi e questo deve servire a mantenere l’occupazione. Speriamo sia un confronto vero perché non possiamo permetterci la chiusura di uno stabilimento a sud che dà lavoro a migliaia di persone. Naturalmente – per non chiudere è necessario avere una politica industriale che porti dei modelli, ma la Fiat non deve avere troppo la testa negli Stati Uniti”.

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