Il pilota finlandese ha messo le carte in tavola. In queste 9 gare disputate il pilota è stato reduce di un podio e nell’ultima pista ha anche ottenuto la sua prima pole position in carriera. Heikki però è sicuro che avrebbe potuto ottenere maggiori risultati se la fortuna fosse stata dalla sua parte.
Egli infatti è stato più sfortunato del compagno di scuderia Hamilton e purtroppo il secondo pilota McLaren è costretto a vedersi in classifica con soli 24 punti e una misera speranza di poter lottare per il titoli piloti.
Ovviamente siamo arrivati a metà stagione e dunque Kovalainen ha tutto il tempo per ottenere ciò che il suo team si aspetta, quindi il pilota è convinto in un suo miglioramento, ma oltre ad un atto di autocoscienza chiede al suo team di adoperare maggior lavoro alla sua vettura, in modo che quest’ultima possa eguagliare il rivale numero 1, cioè la Ferrari.
Ciò nonostante è bello vedere l’umiltà in un pilota. La McLaren ha dimostrato di essere una vettura che si distingue nei circuiti veloci, dove si esalta l’importanza degli angoli e delle frenate estreme, caratteristiche che non prevalgono nel prossimo GP di casa che ospiterà questa settimana la Formula Uno. Il finlandese ha spiegato che il tracciato in Germania è prettamente tecnico, favorevole dunque alle rosse di Maranello, tracciato uguale a quello di Magny-Course. Dunque il pilota sa benissimo che la sua vettura non è alla pari della Ferrari, ma dall’altra parte è consapevole che il suo team gioca in casa e farà di tutto per portare una vettura competente e in grado di vincere la gara della domenica. Già negli ultimi test anche le frecce d’argento hanno studiato dei nuovi aggiornamenti aerodinamici come il famoso cofano motore a pinna di squalo, elemento che potrebbe ritenersi utile per la gara in vista.