Kia Sportage R, nuova versione diesel da 184 cavalli

La casa automobilistica sudcoreana Kia ha rilasciato tutte le informazioni ufficiali in merito alla nuova Sportage R, inedita versione diesel da 184 cavalli del SUV più apprezzato della gamma del costruttore: il modello viene proposto in Italia da alcuni giorni a 37.000 euro (cioè oltre 7.000 euro in più rispetto alla versione CRDi da 136 cavalli in allestimento Class: la nuova versione R è quindi quella più costosa di tutta la gamma) ed è alter-ego di Hyundai ix35 2.0 CRDi da 184 cavalli, già in commercio da tempo.

MOTORE POTENTE La nuova Kia Sportage R usa lo stesso propulsore 2,0 litri CRDi diesel già disponibile nella gamma: in questo caso specifico, l’unità quattro cilindri in linea con turbina a geometria variabile e filtro-antiparticolato produce 184 cavalli a 4.000 giri/minuto e 383 Nm di coppia massima a 2.500 giri/minuto, trasferiti a tutte le quattro ruote (la vettura è disponibile soltanto con trazione integrale). Il SUV asiatico, con questa potenza, tocca i 195 chilometri orari di velocità massima e i cento chilometri orari da fermo in meno di 11 secondi, consumando 7,2 litri di carburante ogni cento chilometri ed emettendo 190 grammi di anidride carbonica per chilometro percorso.

ALLESTIMENTO FULL-OPTIONAL La nuova Kia Sportage R viene proposta con un equipaggiamento molto abbondante, che comprende quasi tutti gli optional disponibili per il SUV di medie dimensioni: la vettura è farcita con cambio automatico sequenziale a sei marce, tetto panoramico in vetro ad azionamento elettrico, fari allo xeno con sistema di illuminazione diurna anteriore a LED, sistema di navigazione satellitare con telecamera posteriore e subwoofer, cerchi in lega da 18 pollici, sensori di parcheggio posteriori, accensione a pulsante e sistema di accesso all’abitacolo senza chiave. A tutto questo si aggiunge la già ricca dotazione di Kia Sportage Class. La nuova Kia Sportage R non viene contraddistinta da modifiche estetiche di qualche tipo ed è perfettamente identica alle altre declinazioni del modello.

Photo credits | Getty Images

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