Kia Rio 2011, teaser ufficiali

L’utilitaria Kia Rio è uno dei modelli di maggior successo per la casa automobilistica sudcoreana, nonché una delle vetture di maggior interesse nel programma di radicamento nel continente europeo del fabbricante: per sconvolgere e conquistare il segmento B, i designer dell’azienda, guidati da Peter Schreyer, hanno realizzato una vettura che, promettono, sarà emozionante e caratterizzata da un forte appeal. Provano a testimoniarlo anche questi teaser ufficiali, oltre alle parole dei manager, rilasciati proprio dalla casa automobilistica del Gruppo Hyundai-Kia, nonostante manchino ancora circa due mesi alla presentazione ufficiale (in programma al Salone di Ginevra 2011, tra il 3 ed il 13 marzo prossimi).

Ai bozzetti, la casa automobilistica Kia ha allegato anche alcune informazioni sull’evoluzione dell’utilitaria Rio: la nuova generazione della citycar di segmento B sarà più lunga rispetto all’ultima versione commercializzata (che misurava 399 centimetri) e più larga (quindi oltre i 170 centimetri della vecchi versione), ma, allo stesso tempo, sarà anche più bassa (la più recente Rio era alta 147 centimetri): questo fa pensare che la hatchback compatta sia stata immaginata e disegnata con un profilo più vivace e sportivo e meno impacciato di quanto fatto in precedenza. La nuova generazione di Kia Rio, inoltre, si distinguerà per un abitacolo maggiormente curato, più raffinato: i manager della casa automobilistica sono certi che l’utilitaria potrà interessare un bacino d’utenza di persone comprese tra 25 e 49 anni d’età e che la nuova Kia Rio sarà molto più agguerrita nei confronti di Fiat Punto Evo, Ford Fiesta, Opel Corsa restyling e Volkswagen Polo.

La matita della nuova generazione di Rio sarà simile a quella dei più recenti prodotti di Kia (il SUV Kia Sorento, il crossover Kia Sportage, la berlina Kia Optima, la nuova generazione di Kia Picanto, la monovolume Kia Venga e la bizzarra Kia Soul). Tuttavia, è impossibile dire ora quale sarà l’aspetto di Kia Rio, anche perché i bozzetti non sempre, poi, sono fedeli a quanto fatto dalla realtà.

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