Jorge Lorenzo è uno dei miti del motociclismo, uno di quei geni della due ruote in grado di vincere il Mondiale giovanissimo. Ma come suoi tanti colleghi (come Valentino Rossi e non solo) ogni tanto vuole svagarsi, e per farlo non vuole perdere l’ebbrezza della velocità. Dunque come staccarsi dalla moto andando altrettanto veloce? Con un’auto da corsa, ovviamente.
Ci ha provato ieri a Valencia, sul circuito Ricardo Tormo, in sella alla Barwa Addax, monoposto di GP2 che fu di Vitaly Petrov. Lui afferma di averlo fatto per puro divertimento, ma i tempi sono stati talmente interessanti che i tecnici si sono guardati stupiti, e secondo noi un pensierino a Lorenzo come pilota di Formula Uno ce l’hanno fatto. Intanto lui pensa solo all’emozione di guidare un’auto da corsa come farebbe un principiante alle prime armi:
È stata un’esperienza unica. Qui in moto vai a 310 km/h, mentre con la macchina a 280, ma il fatto di essere così vicino al suolo ti fa credere di essere molto più rapido. Poi impressiona la frenata, che ti permette di frenare molto molto tardi, quasi dentro la curva. Sono sensazioni nuove e ci si diverte un sacco: sono contento del risultato, anche se gli ultimi secondi sono i più difficili da abbassare. Ho notato che più sono andato avanti, più ho faticato a registrare progressi.
AUTO? PER ORA NO – Insomma, si tratta delle prove generali per un passaggio alle quattro ruote? Per adesso pare proprio di no. Il pilota spagnolo ha infatti dichiarato che per ora pensa solo alle moto, ed anche se si è divertito la sua carriera è a due ruote.
Quando mi ritirerò, però…
eh già, quel però può significare molto. In Moto GP la carriera dei piloti di solito finisce prima di quella in Formula Uno, poco oltre i 30 anni contro anche i 40 (ed oltre) della competizione automobilistica, per non parlare di altri campionati in cui l’età non conta quasi nulla. E poi non sarebbe nemmeno il primo della storia. Intanto alla Barwa Addax gli tengono un posto in caldo.
Photo Credits | Getty Images