Mentre il recupero fisico di Felipe Massa prosegue con la bella notizia del funzionamento totale delle funzioni dell’occhio colpito da un pezzo della vettura di Rubens Barrichello staccatosi nel corso delle qualifiche del Gp di Ungheria della stagione attuale di Formula 1, torna a tenere banco il caso che ha invischiato la Renault e comportato la radiazione di Flavio Briatore dal contesto dei motori.
A riprendere e commentare quanto avvenuto recentemente è stato lo stesso Max Mosley, presidente in pectore della Fia a cui sta scadendo un mandato non rinnovabile.
Mosley è tornato sulla vicenda e lo ha fatto a suo modo: con posizioni intransigenti e parole perentorie che non lasciano adito a dubbi. Su come la pensa rispetto al caso e rispetto all’ex direttore generale della scuderia d’oltralpe.
Le dichiarazioni sotto riportate sono quelle trasmesse dal Tg 1: Mosley è un fiume capace di scorrere impetuoso verso il nemico del circuito. Flavio Briatore, appunto: contro il quale – a detta del Presidente Fia – ci sono testimonianze e prove schiaccianti:
“Era lui il capo assoluto della scuderia e ha fatto probabilmente la più grave infrazione che io abbia mai visto in Formula 1”.
Questo l’esordio di Mosley, a cui i giri di parole non servono affatto.
“Un comportamento gravissimo perchè ha distrutto la causa sportiva della gara, ha messo a rischio la vita del pilota, del commissario di gara e anche del pubblico. Inaudito e inaccettabile. Bernie Ecclestone chiede clemenza? E’ un fatto più o meno personale anche perchè Briatore è un suo amico, ma non ci si dimentichi che l’amicizia e la giustizia sono due cose completamente diverse e non sempre possono collimare”.
Un cenno anche alla sua vita personale e un richiamo velato allo scandalo che riguardò il Presidente Fia qualche tempo fa, coinvolto in una vicenda a luci rosse:
“La mia vita privata non ha mai condizionato il mio lavoro nella Fia nè influito in quello che faccio: anche in questo caso, sono due cose completamente diverse”