Una città senza incidenti stradali. Un’utopia? Forse, ma almeno Chicago (Usa) ci prova. La città americana attualmente ha una media di 50 decessi per incidenti stradali all’anno.
L’obiettivo del sindaco è di portare questo conteggio a zero nel giro di pochi anni. Come fare? Bisognerebbe evitare che gli incidenti avvengano, prima di tutto, ma è chiaramente più facile a dirsi che a farsi. Per questo la nuova amministrazione ha redatto un rapporto di 100 pagine, liberamente consultabile online, in cui mostra come, in pochi e semplici passaggi, ha intenzione di raggiungere questo obiettivo. Magari potrebbe tornare utile anche qui da noi.
REGOLE BASE – Primo impegno fondamentale è di ridurre il limite di velocità all’interno delle aree residenziali. L’idea è di portarlo a 20 miglia all’ora, circa 30 km/h, un limite che da tempo si discute anche in Italia e che molte amministrazioni cittadine vorrebbero introdurre. Attualmente questo limite è presente soltanto in alcune zone particolari o in caso di lavori stradali, ma l’idea è di portarlo in tutta la città anche quando le strade sono in perfette condizioni.
Portare il numero di biciclette nei centri cittadini al 5% per i percorsi inferiori agli 8 km. L’idea è di potenziare il bike-sharing e le piste ciclabili, magari chiudendo i centri cittadini alle auto, in modo da far spostare quanta più popolazione possibile in bicicletta che, si sa, in caso di incidente con un’altra bicicletta più di qualche graffio non comporta.
Terzo ed importantissimo punto, che i nostri amministratori dovrebbero prendere alla lettera: migliorare la manutenzione stradale. Quante volte per evitare buche o a causa di una pavimentazione stradale non perfetta capitano degli incidenti? L’idea di base è “risolvere il problema prima che si verifichi”. Qualcosa che da noi sanno tutti ma che nessuno mette in pratica. Ma ancora, saranno avviati programmi di miglioramento dell’educazione stradale rivolti a tutti, sia agli automobilisti che ai pedoni o ai ciclisti; verranno applicate le norme del codice della strada in modo più severo, ed infine si analizzeranno uno per uno tutti gli incidenti per cercare di capire cosa si poteva fare per evitarli.
La volontà c’è, il programma forse è un po’ troppo ambizioso ma credibile. Speriamo che siano tante le amministrazioni cittadine che lo adotteranno.
[Fonte e foto: Treehugger]
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