Ormai ci siamo, manca soltanto qualche firma e qualche controllo di routine, ma gli incentivi per il 2013 per quanto riguarda le auto elettriche in Italia sono quasi realtà.
Attualmente in Parlamento ci sono ben due disegni di legge, uno del Pdl e l’altro del Pd, che prevedono l’erogazione, anche se in forme diverse, degli incentivi volti a rilanciare il mercato dell’auto elettrica nel nostro Paese.
Secondo l’onorevole Agostino Ghiglia del Pdl, primo firmatario di uno dei due provvedimenti, entro un mese queste norme dovrebbero diventare legge. C’è infatti l’accordo con il Ministro dell’Ambiente Clini, ed il fondo da destinare nel 2013 per gli interventi in materia dovrebbe andare dai 60 ai 100 milioni di euro. Non tantissimi, ma sempre soldi importanti in questo momento di tagli.
COME VERRANNO EROGATI GLI INCENTIVI – Questi fondi dovrebbero essere erogati non solo per l’acquisto delle auto elettriche, ma anche per i privati che vogliono fare installare delle colonnine di ricarica nel loro appartamento o nel condominio, e così potrebbero essere dunque invogliati a farlo. Per quanto riguarda invece le colonnine da inserire per le strade o in altre aree pubbliche come i parcheggi, saranno a totale carico delle società distributrici di energia.
La speranza resta comunque di rilanciare il mercato dell’auto elettrica. Nel 2011 su un milione e 750 mila auto immatricolate, solo 289 erano elettriche, lo 0,01%, numeri assurdi per un Paese che dice di tenere sempre un occhio puntato verso le tematiche ambientali. Il motivo principale gli addetti ai lavori lo attribuiscono proprio alla politica, visto che in tutta Europa eravamo al decimo posto nella classifica degli incentivi.
Almeno, dal punto dei vantaggi, l’auto elettrica conviene. A parte l’aspetto ecologico, che non a tutti interessa, c’è quello economico che non è indifferente. A fronte di una spesa da 30-40 mila euro, quanto un’auto di fascia alta con prestazioni molto migliori delle elettriche, c’è la possibilità di risparmiare sul bollo (esente), sul parcheggio (gratis), l’accesso nelle Ztl, detrazione dalla dichiarazione dei redditi, sull’assicurazione (scontata) e sul costo della benzina praticamente annullato visto che un pieno costa tra 1 e 2 euro, e mediamente si possono percorrere 160 km. Ora però arriveranno anche gli incentivi, vedremo in quali forme, e si spera che il prossimo anno a quest’ora vi staremmo raccontando tutta un’altra storia.
[Fonte: Corriere della Sera]
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