Se avete intenzione di acquistare un’auto elettrica, ibrida o a basse emissioni, l’anno giusto per voi è il 2013. Se il testo della legge appena approvato dalle commissioni Trasporti e Attività Produttive della Camera dovesse passare così com’è, dal prossimo anno sarà previsto un incentivo di 5000 euro per l’acquisto di queste auto.
Il testo prevede una serie di agevolazioni a seconda della tipologia di auto, sia per il 2013 che per gli anni successivi, e prevede anche l’incentivo alla rottamazione, in modo da togliere dalle strade i veicoli più inquinanti. Ottimo lavoro, se non fosse che ci si è dimenticati degli scooter e degli altri veicoli a due ruote, ma non si può avere tutto.
L’INCENTIVO – Il programma di incentivazione prevede per il 2013 l’erogazione di un incentivo da cinquemila euro per la rottamazione e l’acquisto di un veicolo con emissioni inferiori ai 50 grammi di CO2 per chilometro percorso. In questa categoria rientrano le auto elettriche, ibride, a metano e a GPL. Nel 2014 l’incentivo scenderà a 4.000 euro e nel 2015 a 3.000. Per i veicoli a basse emissioni, per intenderci quelli a benzina o diesel che hanno il suffisso Eco come alcuni modelli recenti della Fiat, i quali hanno emissioni tra 50 e 95 grammi di CO2 per chilometro, l’incentivo all’acquisto sarà di 1.200 euro nel 2013, 1000 euro nel 2014 e 800 euro nel 2015.
MOTO LASCIATE FUORI – Inoltre verranno previste installazioni in tutte le città italiane di colonnine di ricarica per le auto elettriche, con tariffe agevolate per l’energia erogata. Ma come dicevamo, non tutti sono contenti. A lamentarsi sono le associazioni dei motociclisti che lamentano la dimenticanza del Governo che ha lasciato fuori ciclomotori e motocicli.
Siamo certi che l’esclusione sia esclusivamente frutto di una svista. In fase di elaborazione e nei testi precedenti della proposta di legge, venivano infatti indicati tra le categorie di veicoli anche ciclomotori, motocicli, tricicli e quadricicli come soggetti beneficiari del provvedimento. L’intervento, destinato anche a ciclomotori e a motoveicoli, significa riconoscere ai nostri veicoli la propria caratteristica principale: cioè lo status di mezzi poco inquinanti. Già oggi l’80% degli scooter in vendita rispetta il limite dei 95 g/km di CO2, mentre i veicoli elettrici hanno emissioni nulle di CO2. Non si comprende dunque una discriminazione nei confronti di un mercato che, con gli scooter elettrici, realizza volumi ben superiori a quelli delle auto elettriche
lamenta Corrado Capelli, Presidente di Confindustria Ancma, Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori.
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