Il vero leader della Ferrari è Vettel, parola di Allison

Che Vettel ricordi per diverse coincidenze lo Schumacher ai tempi d’oro del Cavallino, non si può negare. Ma che abbia addirittura lo stesso carisma c’è ancora chi ha paura a dirlo. Anche dopo aver visto il piglio del giovane tedesco in pista. Non ha paura il direttore tecnico di Maranello, James Allison. 

Inequivocabili le parole di Allison, l’attuale direttore tecnico della Ferrari che senza alcun timore racconta di rivedere in Sebastian Vettel le stesse doti di leadership di Schumacher e la stessa ammirazione per lui che la squadra aveva per Schumi.

I punti in comune tra Schumacher e Vettel sono numerosi: sono entrambi tedeschi, hanno indossato la tuta rossa della Ferrari (Seb la indossa ancora) e soprattutto sono dei leader nati. Poi c’è da aggiungere a questi carismi anche una serie di vantaggi tecnici rispetto agli avversari.

Seb e Michael condividono la propensione alla velocità e alla vittoria e per questo la Ferrari si è impegnata a garantire al suo pilota di punta una vettura sempre più veloce. Vettel è il presente della Ferrari, esattamente come Schumacher ne è il passato ma possono essere messi sullo stesso piano. Per questo ai microfoni di Magazine F1 Racing, Allison dice:

“Ho lavorato con Schumacher per 5 anni e ricordo che lui era spesso abbastanza timido ed era spaventato dall’idea di presentarsi e dire qualcosa di stupido . Vettel è più predisposto a ridere, anche di sé stesso, ma entrambi sono orgogliosi e nessuno dei due è disposto ad arrendersi quando le cose non vanno bene”.

E aggiunge:

“Schumacher – prosegue Allison – ha voluto che lavorassi con lui e quando vinceva mi dava l’idea che io fossi stato una parte essenziale del successo. Di Vettel mi piace il modo con cui si rapporta con i giovani ingegneri: è rilassato, molto naturale nel modo di relazionarsi con la gente e sempre disponibile. Fa in modo che tutti sappiano quanto sia prezioso il loro contributo. Io vedo in Vettel le stesse doti di leadership che aveva Schumacher. Il senso di ammirazione che il team ha sempre avuto per Schumi si sta ora ricreando con Sebastian”.

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