In questi giorni proprio in Italia il futuro fornitore di pneumatici Pirelli sta testando 4 tipi diversi di mescola per studiare ed adattare i composti alle esigenze della Formula 1. La macchina in uso per i suddetti test è la Toyota del 2009, una macchina veloce e vicina alle prestazioni delle auto attuali, ma allo stesso tempo imparziale in quanto non partecipa a nessuna competizione sportiva conseguentemente al ritiro del colosso giapponese.
Pirelli torna protagonista in Formula 1 dopo un’assenza di ben 20 anni e proprio per venire in contro alle esigenze delle corse ha ingaggiato uno tra i piloti più esperti che lo sport potesse offrire, Nick Heidfeld. Il pilota 33enne dopo il ritiro della BMW-Sauber ha dovuto accettare il ruolo di riserva nel neo team Mercedes, ma fondamentalmente il suo lavoro svolto in questa stagione, in mancanza di test si è concretizzato esclusivamente sul simulatore in fabbrica e dietro le quinte durante gli eventi di gara.
Nick non ha mai avuto intenzione di abbandonare le gare ed è per questo che il pilota ha accettato il ruolo di tester per la Pirelli. Il tedesco sa benissimo che grazie all’assenza dei test, essere a conoscenza del comportamento degli pneumatici è un fattore chiave fondamentale che può sicuramente fare la differenza l’anno prossimo, quando tutti i team si ritroveranno a lavorare con nuovi pneumatici, dei quali non si conosce proprio niente.
Heidfeld vuole sfruttare questo vantaggio, anche perché le gomme che in questi giorni lui testerà, verranno perfezionate, migliorate in base al suo stesso stile di guida. Questo rende di Nick una pedina fondamentale per una squadra che punta ad avere informazioni necessarie per velocizzare lo sviluppo dell’auto da impiegare nel 2011.
L’ex pilota della Mercedes accettando questa nuova avventura ha sicuramente in mente un ritorno da titolare in Formula 1, la possibilità di vederlo in un team che monta un motore tedesco è veramente difficile, mentre è sempre più probabile rivedere la coppia Heidfeld-Kubica, ovviamente in Renault.