Domenica di fuoco quella trascorsa in Germania che ha visto un’ulteriore vittoria di Hamilton davanti al grande pubblico della Mercedes, padrona di casa nel circuito di Hockenheim.
Week-end perfetto per il britannico, sempre in testa, sia nelle libere che dopo la pole conquistata. Gara spettacolare, con pochi incidenti, ma spettacolari e soprattutto molti sorpassi e colpi di scena che hanno visto in fine piloti astuti nel saper organizzare le diverse strategie, conquistando posizione preziosissime.
Hamilton ha dominato tutta la gara tranne dopo l’incidente terribile di Glock che ha fatto subentrare la Safety-Car. Nonostante questo il pilota McLaren a 15 giri dalla fine è riuscito a sopravanzare sia Massa che Piquet, conquistando un’altra vittoria che lo posiziona primo nella classifica a 4 punti da Massa e a 7 da Raikkonen.
Strano ma vero, la seconda posizione è stata occupata dal brasiliano della Renault. Un ottimo risultato per il 23enne che dopo le brutte prestazioni nelle gare precedenti è riuscito ad ottenere un risultato, che gli permetterà di permanere ancora in Formula Uno. Piquet è partito dalle retrovie ma quando la Safety-Car ha fatto il suo ingresso, la Renault ha saputo sfruttare l’ottima occasione e cosi il pilota ha potuto assaporare il suo primo podio in carriera.
Felipe Massa ha chiuso 3°. Questa gara segna un punto molto critico per la scuderia del cavallino, perché pare che i due piloti abbiano perso gli stimoli per andare avanti, sopratutto Raikkonen il quale arrivato 6° è stato autore di una gara passiva, priva di grinta e audacia.
Buona prestazione per Heidfeld, il quale oltre ad aver conquistato la 4° posizione è arrivato avanti al compagno che si è piazzato solo 7°. Kovalainen 5° mentre il giovanissimo Vettel ha finito la sua gara in 8° posizione conquistando un punto prezioso. Chiudono la top ten Trulli e Rosberg. Alonso solo 11° ma è stato autore di una gara molto vivace, ricchissima di spettacolo, sorpassi e quant’altro.
Gli unici ritirati sono stati Glock, causa incidente dovuto ad un cedimento della sospensione, Webber per rottura del propulsore e Barrichello per incidente con David Coulthard.