Gene Haas è indubbiamente un personaggio che intende dire la sua nel panorama della Formula 1. Dopo gli sforzi fatti per convertire l’azienda e dopo i successi già raggiunti in ambito industriale, non si accontenterà di restare a guardare.
La monoposto l’ha già presentata ai posteri adesso si tratta di dimostrare di che pasta è fatto e non ci vuole poi tanto. Le dichiarazioni del patron della Haas, sono precise e perentorie: la squadra farà bene e crescerà di gara in gara.
Gene Haas è sempre concreto davanti alle telecamere e racconta:
“Sono sicuro che commetteremo tonnellate di errori, li correggeremo e saremo meglio preparati per ciascuna gara. E dopo 21 gare saremo pieni zeppi di informazioni di cosa ci serve sapere. E si farà ancora meglio”.
Aggiungendo di voler replicare i trionfi della Nascar e spiegando qualcosa d’importante sulla sua azienda:
“La notorietà è aumentata, il marchio è più conosciuto e si vendono più macchine. Fa tutto parte del nostro piano, questo tipo di notorietà non è acquistabile con nessun tipo di pubblicità attuale, questo ci permetterà di vendere i nostri prodotti nel resto del mondo. Me ne sono accorto a Madrid e Città del Messico, tutti ci chiedevano della Formula 1 e dei nostri prodotti, l’interesse per questa categoria è enorme, soprattutto fuori dagli Usa”.
In fondo anche i piloti cui si è affidato sono di immenso valore e lui lo sa:
“Esteban è stato collaudatore della Ferrari , quindi conosce il materiale e il simulatore. Romain viene invece da diverse stagioni in pista, ha familiarità coi tracciati e le strategie. Noi non abbiamo appunti di nessun tipo, i team hanno grandi quantità di dati raccolti in anni di GP, dovremo quindi costruirci anche noi qualcosa di simile. Gutierrez e Grosjean sono complementari e ci aiuteranno molto nel processo di crescita.”