Il campionato di Formula 1 aveva preso una brutta piega per Fernando Alonso. Gli ultimi due GP sono stati per lo spagnolo delle lotte contro le leggi della fisica per portare una vettura inferiore a competere con la numero 1, la Red Bull Racing-Renault, e limitare al minimo i danni. Domenica scorsa i giochi sembravano ormai quasi conclusi. Oggi il colpo di scena. La Ferrari numero 5 non dovrà rincorrere la Red Bull numero 1. Nella serata è arrivata la comunicazione dai commissari della retrocessione di Sebastian Vettel dalla piazzola numero 3 a quella numero 24, l’ultima.
Al termine delle qualifiche al campioncino tedesco era arrivato l’ordine dai box di fermarsi a causa del consumo di benzina della sua monoposto. I controlli successivi al Q3 hanno confermato che il serbatoio conteneva meno carburante del minimo consentito dal regolamento. Il risultato di questa condizione del serbatoio è stata la retrocessione in ultima fila, all’ultimo posto, per Vettel. La piazzola numero 3 non rimarrà vuota. Tutte le monoposto scaleranno di una posizione.
Questo significa che la Ferrari di Alonso partirà sesta e non più settima, con Massa che da nono passerà ad ottavo e dovrà guardare le spalle al compagno di squadra dall’assalto del tedesco della Red Bull Racing-Renault. Il secondo GP di casa (ad Abu Dhabi, a ridosso del circuito è presente il Ferrari World) potrebbe rimettere in gioco Fernando Alonso nella rincorsa al titolo mondiale piloti che ormai è quasi matematicamente una lotta che si combatte esclusivamente sull’asse ispano-tedesco.
Domani, alle 14.00 (ora italiana), il GP di Abu Dhabi 2012. Un must see che potrebbe essere davvero la “chiave di volta” del campionato piloti quando mancano, esclusa quella di domani, solo due gare alla fine dei giochi (Austin in U.S.A. e São Paulo in Brasile). La Ferrari, lo ricordiamo, “gioca in casa”. Riusciranno i tifosi a dare una marcia (e qualche Km/h) in più ad Alonso?