La crisi economica sta mettendo in discussione il duplice appuntamento spagnolo con la Formula 1. Valencia che ospiterà a giugno il Gran Premio europeo non ha ancora pagato le tasse ad Ecclestone, mentre Barcellona, che ospiterà il Gran Premio nazionale ha espresso parere positivo sull’alternanza delle corse tra le due città. Una risposta ufficiale dai due governi regionali dovrà prevenire prima di giorno 9 marzo, data entro la quale dovranno essere pagati gli obblighi per ospitare la gara automobilistica.
VALENCIA NON PAGA – Il motivo del ritardo è la crisi economica. Un porta voce del presidente della regione Alberto Fabra ha spiegato che in questo momento il governo sta pensando a questioni più delicate della gara di Formula Uno, nonostante la imminente data entro la quale si dovrà versare il pagamento all’azienda di Ecclestone per confermare l’impegno concordato come da calendario
Stiamo ancora negoziando. La Formula Uno non è la nostra preoccupazione principale
BARCELLONA ALTERNATIVA – Gordo Germà, braccio destro del presidente della Catalogna Artur Mas, ha accolto positivamente la soluzione già adottata in Germania che alterna il Nurburgring con Hockenheim. Questa secondo il politico spagnolo farebbe risparmiare circa 20 milioni di € all’anno. Precedentemente furono proprio i catalani a proporre questa opportunità a gli organizzatori del GP in Valencia, ma questi rifiutarono, mentre adesso pare che stretti dalla morsa della crisi economica, che l’anno scorso ha costretto il governo centrale spagnolo ad intervenire per evitare il fallimento, si siano rivolti ai primi per accettare la proposta iniziale.
La Spagna è l’unico paese che dal 2008 ospita due gare di Formula 1 sul proprio territorio. Gordo ha così commentato
L’organizzazione delle gare di Formula 1 ha causato notevoli costi
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