Bernie Ecclestone continua a mettere sotto pressione gli organizzatori del Gran Premio americano che dovrebbe avere per sfondo la bellissima Manhattan.
Il patron della Formula 1 è convinto che nel 2013 i progetti nel New Jersey non saranno pronti e che quindi gli Stati Uniti d’America dovranno per ora accontentarsi dell’unico Gran Premio che si svolgerà già quest’anno ad Austin in Texas. Il britannico ha escluso un campionato a 23 gare per il momento.
LAVORI IN RITARDO – A quanto pare gli organizzatori non stanno rispettando i tempi previsti sulla tabella di marcia. Quando a Mister B. è stato chiesto se l’anno prossimo si correrà nel New Jersey, l’uomo 81enne ha risposto:
Assolutamente no. Dovremo vedere, ho bisogno di andare a dare un’altra occhiata. Quello che ho visto fino ad ora, e quello che sta succedendo, non garantiscono sicurezza. Se riescono a completarlo e ci confermano che sarà fatto, di sicuro saranno sul calendario.
Recentemente gli organizzatori hanno criticato le pesanti critiche del britannico miliardario. Il New Jersey vuole essere nel calendario 2013 di F1. Qualche settimana fa Sebastian Vettel è stato invitato per girare sul tracciato cittadino a bordo di una macchina Infinity.
Questo tira e molla sembra dover finire presto. Pure Ecclestone ha ammesso che è nell’interesse di tutti portare il suo sport negli USA, anche se forse gli organizzatori non voglio assecondare le particolari richieste dell’uomo:
Credo che tutti ci vogliono la e sembra che tutti i politici siano felici. Da questo punto di vista non vi è alcun problema. Se ottengono il circuito finito nel modo in cui lo vogliamo, allora sono sicuro che ci sarà una grande differenza, ma non credo che lo faranno
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