Il GP della Malesia 2013 si chiude mestamente per la Ferrari. La gara, iniziata con alcune difficoltà per la pista estremamente bagnata in alcuni punti, vede Alonso superare subito alla partenza il compagno di squadra Massa, ma l’arrembante spagnolo danneggia il suo alettone toccando il campione tedesco della Red Bull mentre tenta di passarlo. Il ferrarista prova a ritardare il rientro ai box per non perdere posizioni, ma l’alettone danneggiato non regge lo stress aerodinamico e si stacca, finendo sotto la vettura. Persa la direzionalità della monoposto, Alonso finisce nella sabbia da cui non può più uscire. Tutta un’altra storia per le Red Bull che chiudono prima e seconda, rispettivamente con Vettel e Webber, autori di una gara che li ha visti duellare per la prima posizione.
Questo GP sarà ricordato anche per il clamoroso errore di Hamilton che, rientrato per il cambio gomme, sbaglia a va nei box della McLaren invece che in quelli della Mercedes. L’abitudine, delle volte, gioca dei brutti scherzi. Nonostante tutto l’inglese riesce a guadagnare il gradino più basso del podio, subito seguito dal compagno di squadra che “prende” la “medaglia di legno” del quarto posto.
Gara difficile per Massa che non, riuscendo per un tratto della gara a mantenere il ritmo dei primi, chiude in quinta posizione un Gran Premio tutto da dimenticare per la casa di Maranello. Non riesce a ripetersi, invece, Kimi “Iceman” Räikkönen che chiude in settima posizione, dietro il compagno di squadra, ma che chiude decimo per una penalità inflittagli.
Prossimo appuntamento il GP della Cina 2013 (dal 12 al 14 aprile 2013).
Classifica del Gran Premio di Formula 1 della Malesia 2013
Kimi Räikkönen Retrocede di tre posizioni in griglia per una penalità.