Non c’è nessuno in grado di fermare Sebastian Vettel sulla strada che lo porta alla vittoria del mondiale piloti in Formula Uno. Neanche il problema al kers durante le qualifiche del Gran Premio di Giappone, che lo ha costretto ad accontentarsi della seconda posizione sulla griglia, ha ‘potuto’. In gara, quella del tedesco è tutta un’altra musica. Suzuka, dunque, sembra essere l’ennesima bandierina piazzata sulla mappa ed il tedesco della Red Bull vince con merito anche in questo caso.
Lo fa malgrado avesse un alettone danneggiato alla partenza. Quando c’è da macinare chilometri ed accellerare, Vettel non è secondo a nessuno. Neanche a quel Mark Webber che, complice una stagione non proprio entusiasmante, cercava riscatto partendo in pole position grazie al risultato delle qualifiche di ieri. Alla fine l’australiano è finito secondo, ma soltanto recuperando metri su metri su Romain Grosjean. Il francese, su Lotus, per un bel tratto del tragitto è stato primo. Poi Vettel ha deciso di salire in cattedra e seguito del recupero del compagno Webber ha dovuto accontentarsi del gradino più basso del podio.
Ferrari quarta
Fernando Alonso, grazie ad un sorpasso sulla Sauber di Hulkenberg, ha chiuso lottando la sua gara al quarto posto subito dopo il podio. Punti preziosi per posticipare la vittoria del titolo di Vettel. Il tedesco è sopra di novanta lunghezze rispetto allo spagnolo. Un vantaggio quantomai irrecuperabile. Alonso si consola con un piccolo primato: è attualmente il pilota che ha fatto più punti in Formula 1. Intanto il suo futuro compagno in Ferrari Kimi Raikkonen non è andato oltre la quinta piazza, anch’egli grazie ad un sorpasso su Nico Hulkenberg.
Photo Credits | Getty Images