Le proteste promosse dagli studenti del Québec, contro il governo che ha aumentato le tasse d’iscrizione all’università, non cessato ed in occasione del prossimo Gran Premio di Formula 1 è stato programmato un evento atto a creare disagio per tutti coloro che vorranno andare a seguire la gara di domenica.
Ad esser prese di mira sono le comunicazioni, in particolare la metropolitana che collega il centro all’isola dove è situato l’autodromo. Intanto il Primo Ministro Jean Charest ha mantenuto un atteggiamento sereno, mentre il promotore dell’evento Francois Dumontier, ha annunciato l’intensificazione della sicurezza.
BLOCCARE LA METROPOLITANA – Il manifesto che vedete qui a fianco è quello utilizzato dai manifestanti per cercare di attirare quante più persone nella giornata di domenica, affinché alle ore 10.30, venga occupato il treno della linea gialla, che servirebbe a trasportare il pubblico al Circuit Gilles Villeneuve. Il treno è importantissimo per raggiungere la pista che è stata costruita su un’isola, tant’è vero che circa il 90% degli spettatori utilizzano tale mezzo di comunicazione.
Lo sciopero promosso dagli studenti è in atto da 16 settimane. Tantissime sono state le marce notturne sulle vie principali di Montreal. La manifestazione ha avuto uno stampo pacifico, ma diversi giornali locali hanno riportato l’arresto di circa 100 manifestanti durante gli scontri con la polizia.
Il blocco del GP di Canada pare esser stato realizzato da un’associazione studentesca considerata radicale, che oltre ai manifesti ha promosso i suoi scopi attraverso l’utilizzo di una pagina su Facebook.
DALL’ALTRA PARTE – Linea diplomatica e responsabile. Il Primo Ministro del Québec Jean Charest ha ribadito l’importanza della gara invitando i giovani manifestanti a non eccedere
Mi aspetto che si comportino in modo responsabile. La gara è importante per l’economia di Montreal, per l’occupazione e la sua immagine.
Diversa l’opinione del promotore della gara Francois Dumontier. L’uomo attende il massimo rispetto per chi è interessato alla gara, ma non nasconde la fitta collaborazione con le forze dell’ordine
Naturalmente, ci auguriamo che il GP si terrà con il rispetto per i nostri spettatori, provenienti da tutto il mondo, in modo che possano godere dei loro tre giorni sul circuito Gilles-Villeneuve. Noi non divulgheremo i dettagli, ma abbiamo già un progetto piuttosto elaborato, perchè il nostro evento è un evento internazionale. Abbiamo maggiore sicurezza, con la recensione di alcuni punti che sarebbero potuti essere più vulnerabili e nel corso delle ultime settimane, abbiamo lavorato a stretto contatto con la polizia. Siamo pronti per rischi e oneri. Si tratta di una festa e vogliamo che i nostri clienti godano del loro Grand Prix
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