La Formula 1, come da abitudine, chiude i battenti in Brasile. Il titolo piloti è assegnato al tedesco Sebastian Vettel che, giunto sesto in regime di safaty car, tiene dietro il rivale della Ferrari, Fernando Alonso, di appena tre punti.
Una gara, quella svoltasi oggi sul circuito dell’Autodromo Jose Carlos Pace, ricca di colpi scena. Quasi tutti causati dalla pioggia che, fin dalla partenza, ha iniziato a cadere ad intermittenza sul tracciato.
La gara si è aperta con Sebastian Vettel, sopravanzato dalle Ferrari, subito scivolato in ventesima posizione a causa di un testacoda in cui ha anche danneggiato lo scarico posteriore sinistro che, però, ha poi retto fino a fine gara.
Alonso, ci ha provato fin da subito a conquistare il titolo mondiale piloti 2012. Partito settimo (una posizione in griglia guadagnata grazie all’n-sima penalizzazione di Maldonado), al secondo giro è già terzo. Ma due giri dopo, le gomme da asciutto e la pioggia lo costringono ad un errore che gli fanno perdere una posizione.
Nel frattempo tra le due McLaren è gara vera, ma Hamilton, purtroppo, chiude la sua esperienza in McLaren con un incidente in cui è coinvolto al giro 55 da Hulkenberg.
La gara è un susseguirsi di entrate ed uscite dai box. A causa dell’asfalto, la cui aderenza varia a seconda delle zone della pista per la pioggia che scende ad intermittenza, le squadre provano le varie soluzioni di pneumatici optando chi per le intermendie, chi per le medie e chi per le dure.
Detriti in pista favoriscono l’ingresso della safety car al giro 23 dopo che, alla tornata precedente, Alonso aveva lamentato la difficoltà e la pericolosità di questi. Servono sei giri primi che la safaty car rientri ai box.
Altro episodio che vivacizza la gara è la funzionalità unidirezionale della radio di Vettel. Il tedesco della Red Bull Racing-Renault riesce a sentire le comunicazioni dai box, ma non ad inviarne. Così, sempre al gino 55, Sebastian Vettel si presenta a sorpresa ai box, dove il è pit stop è allungato. I meccanici non aspettano il suo arrivo e devono prendere il treno di gomme da montargli in tempo reale.
L’uscita di scena di Hamilton ed un drive through di Hulkenberg avvantaggiano le Ferrari. Alonso, secondo dopo che Massa gli lascia il posto, taglia il traguardo, come tutti, dietro la safety car, rientrata a causa di un incidente di Di Resta all’inizio proprio dell’ultimo giro.
Il secondo gradino del podio non basta allo spagnolo. Unica consolazione per la Ferrari è il secondo posto conquistato nel mondiale costruttori.
Ora inizia il lavoro per la nuova stagione di Formula 1 2013. Tutte le scuderie avranno un gran da fare visto che, oltre a preparare delle monoposto per la prossima stagione, dovranno iniziare a lavorare anche sulle vetture del 2014, stagione in cui cambieranno regole e motori del campionato.