Ancora una volta nella gara di domenica gli pneumatici avranno un ruolo chiave. Dai risultati delle prove libere del venerdì si riscontra che la Red Bull attualmente ha informazioni e risultati migliori rispetto a gli altri.
McLaren e Mercedes mantengono ancora il loro vantaggio sulla velocità, con circa 10 km\h in più su rettilineo. Nico Rosberg ha fatto segnare il miglior tempo nelle seconde libere, ma è Webber che ha stracciato tutti nella simulazione di gara, per non parlare di Vettel che riesce a segnare gli stessi tempi sia con morbide che con le medie, un fattore da non sottovalutare dato che tra le due mescole la differenza può arrivare fino a 1,2 secondi.
IL RITORNO DELLE RED BULL- Non erano i favoriti, ma dopo questo venerdì lo sono diventati. Il problema delle squadre in questo primo approccio è capire il comportamento delle gomme posteriori. La Red Bull ha forse la soluzione e Webber sui long-run ha corso costantemente su gli 1.40, per poi passare a gli 1.41 e 1.42. Helmut Marko non ha nascosto la soddisfazione del lavoro svolto, ma è forse Vettel la sorpresa di questo fine settimana. Il due volte campione del mondo, nonostante è stato più lento del compagno, riesce a girare con tempi simili con entrambe le mescole. La differenza tra esse parte da 0,6 secondi e come ha spiegato Horner può arrivare fino a 1,2 secondi. Questo è importantissimo soprattutto per le qualifiche. Vettel potrebbe avere un vantaggio che gli consentirebbe di entrare in Q3 utilizzando gomme medie.
MCLAREN CONTRO VENTO – La McLaren non scherza. Essa rimane favorita, ma i tempi segnati questo venerdì non sono incoraggianti, perché la squadra ha avuto a che fare col vento. Infatti ogni qual volta la macchina scendeva in pista il vento cambiava forza e direzione, confondendo e mandando in ‘aria’ il lavoro del team. Di positivo però c’è da dire che gli inglesi hanno utilizzato tre set di gomme, dunque hanno un maggior confronto rispetto a gli avversari.
GLI ALTRI TEAM – Alla Lotus bisogna dare poca considerazione, perché come da inizio stagione, il team ha girato tutto il venerdì con poca benzina. Ciò nonostante i suoi tempi sono appena dietro a quelli di Mercedes, Red Bull e McLaren. Campanello d’allarme invece alla Williams. La macchina non è veloce per la qualifica, ma nei long-run sorprendono, perché hanno un ottimo passo di gara. Ciò che però non convince sono gli strani segnali provenienti dagli ingranaggi della distribuzione. Forse è necessario sostituire il cambio in entrambe le macchina, il che può comportare per Bruno e Pastor l’arretramento di 5 posizioni sulla griglia di partenza.
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